Zuavi pontifici: differenze tra le versioni
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La [[guerra franco-prussiana]] del [[1870]] provocò la ritirata delle truppe francesi e consentì l'invasione dello Stato pontificio da parte dell'esercito italiano al comando del generale [[Raffaele Cadorna]]. A fronte dei 70.000 italiani, gli effettivi pontifici non superavano i 13.000, di cui 3.000 zuavi. Kanzler decise perciò di concentrare le proprie forze nella difesa di Roma. Ai primi colpi di cannone, il 20 settembre, il papa chiese al generale di cessare il fuoco. Nei combattimenti morirono soltanto 11 zuavi.
[[Attilio Vigevano]] ricorda un fatto singolare che accadde al maggiore de Troussures, lo zuavo che si ritrovò a comandare i suoi commilitoni a [[Porta Pia]]. Sembra infatti che durante il combattimento ebbe un presentimento della sua morte in [[Francia]] che avvenne qualche mese dopo
'''«'''''...Parrebbe che il maggiore de Troussures, indicando sulla via Salara la chiesa di Trasone e Saturnino e la zona delle antiche catacombe estendesi oltre la tomba del tribuno Peto, dicesse di udire le voci dei cristiani seppelliti vivi nelle catacombe di Crisando e Dario, chiamarlo perchè li raggiungesse...'''''»'''<ref>Attilio Vigevano, La Fine dell'Esercito Pontificio, Albertelli, pg.544</ref>
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