Guerra del Rif: differenze tra le versioni
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ʿAbd el-Krīm riunì i capi tribali, che organizzarono la resistenza con la creazione della [[Repubblica del Rif|Repubblica confederata delle tribù del Rif]] il [[1º gennaio]] [[1922]]. ʿAbd el-Krīm divenne presidente della Repubblica. Pur non dichiarandosi [[sultano]], e ordinando agli [[imam]] del Rif di fare la ''[[khutba]]'' del venerdì in nome del Sultano [[Mulay Yusuf ben al-Hasan]], ʿAbd el-Krīm non rimise mai nelle sue mani la regione e ancorò la sua "rivoluzione" a una futura rivoluzione nazionale marocchina che avesse come obiettivo di liberare il mondo [[musulmano]] dal gioco [[Colonialismo|colonialistico]] occidentale.<ref>[http://www.telquel-online.com/210/maroc2_210.shtml Intervista di Saʿīd el-Khattābī (figlio di ʿAbd el-Krīm el-Khattābī) a Karīm Boukhari: «''ʿAbd el-Krīm Khattābī non combatteva contro il re''»], sul sito TelQuel: "Il Marocco qual è".</ref> Numerose missive in cui si dava la dovuta ''[[bay'a]]'' al sultano pervennero a Mulay Yusuf b. al-Hasan. Ma il rischio elevato del progetto di ʿAbd el-Krīm dissuase il sultano, che temeva le reazioni violente degli occupanti europei.
Seguì una guerra contro gli Spagnoli, che dovettero ritirarsi sulla costa. Nel [[1924]] essi occupavano solo [[Ceuta]], [[Melilla]], [[Asila]] e [[Larache]]. A quel momento cominciarono i bombardamenti chimici: secondo il generale dell'aviazione spagnola Hidalgo de Cisneros, nella sua autobiografia ''Cambio de rumbo''<ref>Hidalgo, de Cisneros. ''Cambio de Rumbo'', pp. 193-7</ref>, egli fu il primo a lanciare una bomba di 100 kilogrammi di [[gas mostarda]] dal suo [[Farman F.60 Goliath]] nel corso dell'estate del 1924<ref>{{en}} Sebastian Balfour, ''Deadly Embrace: Morocco and the road to the Spanish Civil War'', [[Oxford University Press]], 2002, ISBN 0-1992-5296-3, p. 142</ref>. La Francia intervenne per venire in soccorso degli Spagnoli ed evitare il "contagio" nel resto del Marocco, allora sotto dominazione francese. Avamposti furono installati dall'esercito francese: cosa che provocò l'urto con le truppe rifane, mandate in rotta al momento dell'offensiva francese in direzione di [[Fez]] tra l'inverno e la primavera 1925.
Il maresciallo [[Louis Hubert Gonzalve Lyautey|Lyautey]], residente generale in Marocco dal 1912, scrisse nel 1925: «''In presenza di eventuali problemi creati dalla rapidità e dalla violenza dell'irruzione dei Rifani [...], è impossibile restare nell'attuale condizione, a pena, lo dico nettamente, di rischiare la perdita del Marocco''».<ref>[http://www.nonfiction.fr/article-1422-la_guerre_du_rif_naura_pas_lieu.htm ''La guerre du Rif n'aura pas lieu''].</ref>» Egli conseguì alcune vittorie ma fu sostituito dal generale [[Philippe Pétain|Pétain]]. Il comandante Naulin riuscì a sconfiggere i Rifani.
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