Materia oscura: differenze tra le versioni

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Il concetto di materia oscura ha senso solo all'interno dell'attuale cosmologia basata sul [[Big Bang]]; infatti, non si sa altrimenti spiegare come si siano potute formare le [[galassia|galassie]] e gli [[ammasso di galassie|ammassi di galassie]] in un tempo così breve come quello osservato. Non si spiega inoltre come le galassie, oltre a formarsi, si mantengano integre anche se la materia visibile, composta da [[barione|barioni]], non può sviluppare abbastanza gravità per tale scopo. Anche da questa prospettiva il concetto di materia oscura ha senso solo all'interno dell'attuale [[Modello Standard]], che prevede come unica forza cosmologica quella gravitazionale; se il Modello Standard risultasse errato, non si avrebbe necessità di materia oscura, dato che non si ha alcuna evidenza sperimentale se non le violazioni di un modello matematico.
 
Nonostante dettagliate mappe dell' [[Universo]] vicino, che coprono lo [[spettro elettromagnetico]] dalle [[onde radio]] ai [[raggi gamma]], si è riusciti ad individuare solo il 10% della sua [[Massa (fisica)|massa]], come dichiarato nel [[2001]] al ''[[New York Times]]'' da Bruce H. Margon, astronomo all'[[Università di Washington]]:
 
{{quote|È una situazione alquanto imbarazzante dover ammettere che non riusciamo a trovare il 90 per cento [della materia] dell'Universo.}}