Fiat 500 (2007): differenze tra le versioni

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Il progetto che ha visto nascere il moderno ''Cinquino'' è stato lungo e complesso; i primi passi vengono compiuti nel [[2004]], quando al [[Salone Internazionale dell'automobile]] di [[Ginevra]] il [[gruppo Fiat]] propose la [[concept car]] '''Trepiùno''', che non era destinata alla produzione, ma avrebbe anticipato solo le future scelte stilistiche del marchio torinese<ref>[http://www.omniauto.it/magazine/372/fiat-trepiuno Caratteristiche Fiat Trepiùno]</ref>.
[[File:2004 Fiat Trepiuno concept.jpg|thumb|left|Il prototipo Fiat Trepiùno]]
La Trepiùno era lunga solo 3,30 [[metri]] ed era realizzata su un [[telaio (meccanica)|pianale]] di base specifico che adottava numerose soluzioni all'avanguardia come l'ampio utilizzo di [[acciaio|acciai]] ad alta resistenza con [[alluminio]] e per questo fin troppo costoso per un'eventuale produzione in serie. Lo schema di [[sospensioni]] adottava delle ruote indipendenti all'avantreno con montante [[MacPherson (meccanica)|MacPherson]] e un ponte interconesso al retrotreno, soluzioni semplici e poco ingombranti il tutto per garantire un abitacolo molto spazioso soprattutto per i tre passeggeri più un quarto di fortuna. I sedili anteriori erano stati progettati per occupare il minimo spazio, grazie ad un'imbottitura sottile ma al tempo stesso confortevole, la plancia di colore bianco era ridotta a pochi comandi (come sulla precedente 500), mentre il bagagliaio possedeva una capacità davvero ridotta. La [[carrozzeria (meccanica)|carrozzeria]] fortemente ispirata alla 500 degli [[anni 1950|anni cinquanta]] seguiva però la filosofia ''eco-basic'' intrapresa dalla concept car Fiat presentata nel [[2001]]: un'auto tutta sostanza con una linea moderna e originale senza però inutili rifiniture sfarzose. Caratteristico era il tetto in [[cristallo]]. Così presentata la Trepiùno riscontrò un notevole successo tra il pubblico, nonostante fosse solo un prototipo, tanto che numerose furono le critiche da parte del pubblico rivolte alla casa madre<ref>{{cita pubblicazione |quotes= |cognome= |nome= |linkautore= |coautori=R.L.V. |anno=2004 |mese=marzo |titolo=E' lei va fatta |rivista=[[Quattroruote]] |volume= |numero=581 |pagine=da 70 a 73 |id= |url= |lingua=[[Italia]]no |accesso= |abstract= }}</ref> che non era in grado di sostenere i costi d'industrializzazione troppo elevati. Il progetto doveva quindi essere adeguato<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2004/ottobre/27/erede_chiama_Trepiuno_sara_pronta_co_9_041027001.shtml La Fiat Trepiùno sarà prodotta]</ref>, con una maggiore condivisione di componenti con la gamma di automobili già in produzione in modo da ammortizzare i costi; per questo la 500 definitiva ha utilizzato come pianale di base quello della [[Fiat Panda (2003)|Fiat Panda]] in produzione dal [[2003]]<ref>[http://www.virtualcar.it/il-progetto-fiat-trepiuno-illustrato-da-roberto-giolito/ Tutto il percorso della nascita della Trepiùno]</ref>. Lo sviluppo delle 500 venne avviato sotto il codice progettuale 312 e grazie adalla unasuccessiva [[joint-venture]] tra la Fiat e il gruppo [[Ford Motor Company]]<ref>[http://www.repubblica.it/2005/i/motori/settembre05/fordfiat/fordfiat.html L'alleanza Fiat Group & Ford Motor Company per 500 e Ka]</ref> i costi di produzione della 500 sono stati sensibilmente ridotti poichè dalla city car italiana è stata ricavata anche la seconda generazione di [[Ford Ka]] che debuttò nel [[2008]]; per le due auto sono stati mantenuti inalterati tutti gli organi meccanici e di [[trasmissione]] nonché i [[motore|motori]] di origine Fiat. Comune è anche il sito di produzione a [[Tychy]] in [[Polonia]] dove viene assemblata anche la Panda. Dal fine del [[2010]], grazie ad un alleanza tra la Fiat e la [[Chrysler]], la 500 viene prodotta anche a [[Toluca]] in [[Messico]] per la vendita sui principali mercati [[america]]ni.
 
== Il modello definitivo ==