Discussione:Signoraggio/archivio2: differenze tra le versioni
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| Riga 1 846: Propongo di inserire nella sezione sulla contabilità una sottosezione dedicata alla Real Bills Doctrine (Dottrina delle fatture reali) e alla relazione con la teoria quantitativa della moneta - vedi in particolare http://econwpa.wustl.edu/eps/mac/papers/9711/9711001.html http://www.econ.ucla.edu/workingpapers/wp830.pdf e [[en:Real bills doctrine]].  In alternativa, si potrebbe spostare tutto l'ambaradan in un articolo a parte con una spiegazione approfondita ed inserire una disambiguazione all'inizio: "''Se stai cercando '''Truffa del signoraggio''' vedi [[Real bills doctrine]]''" - questo articolo si tratterebbe solo dei cenni storici e del signoraggio vero e proprio, cioè gli interessi che attualmente vanno allo Stato. --[[Utente:Geoista|Geoista]] 14:08, 5 lug 2006 (CEST) == Cambiamento voce "Il signoraggio oggi" == Cambierei questa parte visto che è lacunosa. Innanzitutto la frase "Lo Stato Italiano mantiene tuttavia i diritti per le monete, i cui proventi sono però molto inferiori rispetto alle banconote."  è totalmente errata.  Il guadagno uguale alla differenza tra valore nominale e costo di stampa c'è SOLO quando CHI STAMPA SPENDE la MONETA che è quindi di SUA PROPRIETA', e lo stato ce l'ha per quanto riguarda le monete, con l'emissione delle quali COPRE parte di spesa pubblica. Non è così per le banconote, in quanto l'ente pubblico emittente, la banca centrale, emette le monete non PER SPENDERLE, non vediamo azionisti della banca centrale che stampanno 20 mila euro e si comprano la macchina o un terreno.... la banca centrale emette moneta al passivo A FAVORE di chi la chiede, PRIMO PORTATORE, contro titoli di DEBITO del PRIMO PORTATORE, e la banca è OBBLIGATA a CONVERTIRE la moneta ( passivo ) nei titoli su richiesta di QUALSIASI PORTATORE. Quindi oggi il signoraggio sulle banconote vero e proprio, ossia il GUADAGNO tra VALORE NOMINALE e COSTO DI STAMPA NON ESISTE, perchè  la banca non è proprietaria della, NON SPENDE LA, moneta emessa, che è emessa solo su domanda del primo portatore contro titolo all'attivo nel quale è convertibile la moneta  l'unico utile è il tasso di sconto, e questo va allo stato ex art. 54 e 56 dello statuto della banca d'italia, e questo è il 14% circa di tutto il tasso di sconto della BCE Quindi bisogna spiegare che a) il signoraggio sulle monete metalliche c'è, è dello stato, ma è limitato dal fatto che  1) la differenza tra valore nominale e costo di stampa delle monete metalliche è esiguo 2) il volume di moneta metallica è deciso dal sistema europeo delle banche centrali b) il signoraggio sulle banconote, ossia guadagno della differenza tra valore nominale e costo di stampa di qualcuno, NON C'E', non esiste, poichè la banca centrale non SPENDE, NON E' PROPRIETARIA DELLA MONETA e per le banconote il signoraggio è stato quindi ABOLITO e c'è solo il tasso di sconto o reddito monetario, che va allo stato. Attendo modifiche -- [[Utente:NinoNino|NinoNino]] :L'articolo dovrebbe chiarire qualcosa a proposito delle monete: per le monete che non vengono ritirate dai collezionisti, lo stato non deve pagare il valore nominale della moneta quando la ritira dalla circolazione?  Se sì allora il signoraggio netto è pari agli interessi sul valore nominale (meno costi di conio), come avviene per le banconote - solo viene contabilizzato diversamente.  --[[Utente:Geoista|Geoista]] 15:18, 5 lug 2006 (CEST) == Inesattezze in "signoraggio statale" "signoraggio delle banche" e "bce e titoli di stato" == In "Signoraggio statale" "Si deduce che lo stato abbia guadagnato circa 1000 milioni di €, un miliardo di €, contro i circa 40 mld della banca centrale europea." Praticamente si sta dicendo che qualcuno, gli azionisti suppongo, nella BCE guadagnasse la differenza tra valore nominale e costo di stampa... cioè la moneta che rientra fosse spartita tra gli azionisti, però a) nelle azioni questi utili non esistono b) se la banca centrale desse questa moneta ad azionisti o amministratori, farebbe reato di bancarotta fraudolenta e appropriazione indebita, visto che può emettere MONETA SOLO CONTRO TITOLI ALL'ATTIVO. Quindi questa frase, e cioè che la BCE guadagni tutti quei miliardi di euro, è infondata. In "Signoraggio delle banche" Si dovrebbe dire che la divisione dei "guadagni da signoraggio" tra le banche centrali europee è IL TASSO DI SCONTO secondo le quote, e non la differenza tra valore nominale e costo di stampa da parte della banca che NON ESISTE per i soliti motivi, cioè che la moneta non è proprietà della banca ( passività convertibile in titoli all'attivo alla base dell'emissione ) e che la banca quindi NON SSPENDE. "Il valore delle banconote circolanti alla fine del 2004 era di circa 501 miliardi di Euro per cui il profitto da emissione di banconote nel 2004 è stato di circa 40 miliardi di Euro contro i circa 999 milioni di € dello stato italiano." Anche questa frase è insensata per il solito motivo e cioè che non esiste guadagno della differenza tra valore nominale e costo di stampa per NESSUNO. In "BCE e titoli di stato" " I buoni del tesoro sono titoli di debito per questo questo sistema rende gli stati aderenti all'euro indebitati verso la banca centrale, che è privata." Frase totalmente errata. a) se la banca centrale e quelle nazionali fossero PRIVATE il TASSO DI SCONTO andrebbe per INTERO agli AZIONISTI invece va quasi tutto allo STATO, cioè al TESORO... quindi che siano istituti di diritto pubblico è scontato. "Tuttavia questo sistema genera un aumento quasi costante del debito pubblico, per via degli interessi che lo stato da su ogni titolo, che deve essere bilanciato da una crescita del PIL parallela" Il teorema sull'impossibilità di pagare il debito per via degli interessi è una FAVOLA. Perchè  a) fin quando i titoli restano in banca centrale, il TASSO DI SCONTO, ossia gli INTERESSI SUL DEBITO vanno al TESORO b) se i titoli sono dei cittadini, allora gli interessi vanno a quei cittadini sottoscrittori che hanno prestato soldi, tramite lo stato, agli altri cittadini che hanno usufruito di più spese pubbliche rispetto alle imposte che hanno pagato. Dal paragrafo controversi in poi è tutto INESATTEZZA che non vale la pena commentare. Infine bisogna dire la verità, e cioè che quelle teorie delle controversie sono fatte da Auriti e Saba che si sono candidati in alternativa sociale il primo http://www.repubblica.it/elezioni/2004/europee/common/liste/altsoc_sud.html e in fiamma tricolore il secondo http://66.102.9.104/search?q=cache:b4FerUPrRcoJ:www.fiammatricolore.net/htm/camera.html+marco+saba+fiamma+tricolore&hl=it&gl=it&ct=clnk&cd=1&client=firefox-a -- [[Utente:NinoNino|NinoNino]] | |||