Francesco Erizzo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
CruccoBot (discussione | contributi)
m Sistemazione automatica della disambigua: Ducato di Parma - Inversione di redirect Ducato di Parma e Piacenza
Riga 32:
La grande considerazione cui godeva presso l'opinione pubblica lo condusse ad esser eletto doge il [[10 aprile]] [[1631]] al primo scrutinio, con ben 40 voti su 41. Ricevette la notizia mentre si trovava a [[Vicenza]] dove seguiva la costruzione di nuove fortificazioni.
 
Svolse il ducato in un periodo piuttosto tranquillo<ref>Questa ''pax imperii'' è metaforicamente rappresentata in un fregio collocato nell'appartamento privato del doge Erizzo, a [[Palazzo Ducale (Venezia)|Palazzo Ducale]], opera del pittore veronese [[Giovanni Battista Lorenzetti]].</ref>. Negli anni Trenta si sviluppò il gioco d’azzardo (ed i famosi ''ridotti'', cioè case da gioco), mentre i teatri ebbero nuova fortuna. La spensieratezza di quel periodo non venne turbata neppure dalla breve guerra contro lo Stato Pontificio che rivendicava il piccolo [[ducato di Castro]], compreso nei territori di [[ducatoDucato di Parma e Piacenza|Parma]]: nel [[1644]] fu raggiunta una pace favorevole per Venezia (Castro rimase a Parma) la quale riabilitò un po' il nome della Repubblica che, in campo internazionale, iniziava ad offuscarsi.
 
Questo periodo si interruppe nel [[1645]] con l'inizio della lunga [[guerra di Candia]]. Il [[7 dicembre]], probabilmente con l'intento di risollevare gli animi, il Senato offrì al doge il comando delle operazioni militari. L'Erizzo accettò di buon grado, ma il suo fisico di uomo anziano (aveva 78 anni) non resse all'ansia e all'impegno: morì infatti poco dopo, il [[3 gennaio]] [[1646]].