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Il 20 gennaio [[1918]], la ''Yavuz'' e la ''Midilli'' lascairono i Dardanelli sotto il comando del vice-ammiraglio Rebeur-Paschwitz, che aveva sostituito Wilhelm Souchon richiamato in patria a settembre. L'intenzione di Rebeur-Paschwitz era di attirare le forze dell'Intesa lontano dalla Palestina in appoggio delle forze turche nell'area.<ref name=Halpern255>Halpern, p. 255</ref> Fuori dagli stretti, nella sortita nota come la [[Battaglia di Imbros]], la ''Yavuz'' sorprese ed affondò il [[monitore]] ''HMS Raglan'' e il ''HMS M28'' che erano alla fonda e prive di scorta. Rebeur-Paschwitz decise di avanzare verso il porto di Mudros nell'isola di [[Lemno]]; qui la corazzata britannica ''pre-dreadnought'' ''[[HMS Agamemnon (1906)|HMS Agamemnon]]'' stava mettendo in pressione le caldaie per ingaggiare le navi turche.<ref>Buxton, pp. 36–37</ref> Mentre procedeva la ''Midilli'' urtò alcune mine ed affondò;<ref name=Halpern255/> anche la ''Yavuz'' urtò tre mine.<ref name=Conways>Gardiner and Gray, p. 152</ref> Ritirandosi verso i Dardanelli e inseguita dai cacciatorpediniere britannici ''HMS Lizard'' e ''HMS Tigress'',<ref name=Buxton38>Buxton, p. 38</ref> fu intenzionalmente arenata presso capo Nagara, appena fuori i Dardanelli.<ref name=Halpern255/> I britannici la attaccarono con i bombardieri del secondo gruppo dell'aviazione navale ([[Royal Naval Air Service]]) e la colpirono due volte, senza fare danni rilevanti. Il monitore ''HMS M17'' cercò di colpire la nave arenata ma dovette ritirarsi dopo solo 10 salve per la reazione dell'artiglieria costiera turca.<ref>{{cite journal|last=Hownam-Meek|first=R. S. S.|coauthors=et al.|year=2000|title=Question 3/99: The Loss of the German Light Cruiser Breslau|journal=Warship International|publisher=International Naval Research Organization|___location=Toledo, OH|volume=XXXVII|issue=1|pages=92–95|issn=0043-0374}}</ref> Il sottomarino ''HMS E14'' fu inviato per distrugere la nave danneggiata, ma troppo tardi;<ref name=H255-6>Halpern, pp. 255–256</ref> la vecchia corazzata ''Turgut Reis'' aveva già trainato la ''Yavuz'' a Costantinopoli.<ref name=Staff20>Staff, p. 20</ref> La ''Yavuz'' era inabilitata dagli estesi danni; le riparazioni andarono avanti dal 7 agosto al 19 ottobre.<ref name=Staff20/>
La ''Yavuz'' scortò la commissione dell'Impero Ottomano ad [[Odessa]] per partecipare ai negoziati successivi al trattato di Brest-Litovsk, il 30 marzo 1918. <!-- After returning to Constantinople she sailed in May to Sevastopol where she had her hull cleaned and some leaks repaired. ''Yavuz'' and several destroyers sailed for [[Novorossiysk]] on 28 June to intern the remaining Soviet warships, but they had already been scuttled when the Turkish ships arrived. The destroyers remained, but ''Yavuz''returned to Sevastopol. On 14 July the ship was [[laid up]] for the rest of the war.<ref>Langensiepen and Güleryüz, p. 54</ref> While in Sevastopol, dockyard workers scraped fouling from the ship's bottom. ''Yavuz'' subsequently returned to Constantinople, where from 7 August to 19 October a concrete cofferdam was installed to repair one of the three areas damaged by mines.<ref name=C26/> -->
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