Propose, nelle vesti di [[tribuno della plebe]], la cosiddetta ''[[Lexlex Manilia]]'' ([[66 a.C.]]), con la quale si conferirono a [[Gneo Pompeo Magno]] poteri speciali per la conduzione della [[Guerre mitridatiche|guerra]] contro [[Mitridate VI del Ponto|Mitridate VI]], re del [[Ponto (geografia)|Ponto]]. Tra il [[67 a.C.|67]] e il 66 a.C., inoltre, tentando di guadagnarsi il favore del popolo romano organizzando i ''[[Compitalia|ludi Compitalicii]]'',<ref name="Fezzi_56">{{cita|Fezzi,| p. 56|cidFez}}.</ref> avanzò delle proposte, subito osteggiate dalla fazione conservatrice, che avrebbero previsto l'immediata concessione del diritto di voto ai liberti.<ref name="Fezzi_103">{{cita|Fezzi,| p. 103|cidFez}}.</ref>
==Note==
Riga 22:
==Bibliografia==
*{{Cita libro|autore=Luciano Canfora|titolo=Giulio Cesare. Il ditattoredittatore democratico|editore=Laterza|anno=1999|id=ISBN 88-420-5739-8}}