Punto materiale: differenze tra le versioni

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Ciò significa che la schematizzazione di un corpo come punto materiale equivale a trascurare l'esistenza dei suoi gradi di libertà interni: un punto materiale non può immagazzinare [[energia]] ruotando su se stesso, scaldandosi o comprimendosi elasticamente. Tutti questi fenomeni, infatti, per essere descritti necessitano di una modellizzazione del corpo più dettagliata: sempre rifacendoci al caso precedente un pianeta può essere trattato come [[corpo rigido]], piuttosto che come punto materiale, se si è interessati alla sua rotazione.
L'utilità del concetto di punto materiale sta nel poter ''associare'' al corpo un punto geometrico e quindi poter operare nello [[spazio cartesiano]] con i metodi della [[geometria analitica]].
 
La possibilità di trattare un corpo qualunque come punto materiale non è scontata. Infatti per un punto materiale vale rigorosamente il secondo [[principi della dinamica|principio della dinamica]]:
<math>\vec{F} = m \vec{a}</math>
e, perchè un sistema esteso possa essere approssimato come un punto materiale deve essere possibile confondere l'accelerazione del suo [[centro di massa]] con l'accelerazione del punto materiale che lo rappresenta. Analogamente deve essere possibile identificare la risultante delle forze agenti sul corpo con la forza agente sul punto materiale che lo rappresenta.
 
Ciò è possibile soltanto perchè vige per i sistemi estesi la [[prima equazione cardinale]], ovvero:<br>
<math>\Sigma_i \vec{F_i} = m \vec{a}_{CM}</math><br>
dove <math>F_i</math> sono le forze agenti sul corpo e <math>\vec{a}_{CM}</math> è l'accelerazione del centro di massa del corpo.
 
[[Categoria:Fisica|Punto materiale]]