William Osler: differenze tra le versioni
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====A Filadelfia====
Nel 1884 Osler ricevette improvvisamente un'inaspettata chiamata da Filadelfia: per il trasferimento del professor Pepper gli veniva offerta la cattedra di Clinica Medica presso l'Università di Pennsylvania. Nonostante gli sforzi dei professori della McGill, volti a trattenerlo nella sua università, egli, allettato dalle più ampie prospettive e dai notevoli spazi d'azione offertigli, optò per una risposta affermativa all'invito. Alla McGill University rimaneva l'immane lavoro che Osler vi aveva compiuto; per citare le parole che [[Harvey Williams Cushing]] utilizza nella sua biografia di Osler <ref> H. Cushing, Life of Sir William Osler ; 1a ed. Londra 1925 </ref>: “[...]ha fondato e supportato un club per studenti di medicina; ha messo in collaborazione la Scuola Medica con l'Università; ha introdotto metodi innovativi per l'insegnamento della fisiologia; ha pubblicato i primi articoli di clinica e patologia di un ospedale canadese;ha operato circa un migliaio di autopsie e realizzato innumerevoli esposizioni al microscopio di campioni molto importanti; ha scritto infinite osservazioni, molte delle quali -bisogna ammetterlo- inutili, ma di cui assai su argomenti di vivo interesse per quel tempo e alcune di importanza capitale; […] ha mostrato il suo coraggio nell'occuparsi delle corsie infestate dal vaiolo, amore per il prossimo nei confronti dei suoi colleghi, dentro e fuori la sua scuola, generosità verso i suoi studenti e fedeltà nello svolgere i suoi compiti; infine le sue molte qualità fuori dall'ordinario gli hanno guadagnato una popolarità mai vista e di un larghezza davvero insolita.”
Al tempo in cui Osler si trasferì negli Stati Uniti ancora si sentivano forti le conseguenze della Guerra di Secessione. Il divario tra Nord e Sud del paese era grande: “ il Sud riteneva il Nord incapace di comprendere un cavaliere del Sud, e il Nord sapeva che il Sud non avrebbe mai potuto comprendere un puritano del Nord” <ref> E.G. Reid, The great physician. A short life of Sir William Osler. Oxford University Press, 1931 </ref>. Nonostante il suo stupore per le divisioni interne di una pur così grande nazione, William Osler si occupò solamente dell'ambiente medico. Anche qua egli si conquistò presto i componenti della realtà di Filadelfia, gli anziani, i suoi pari, i giovani posti sotto le sue direttive, soprattutto i professori Samuel Gross e [[Silas Weir Mitchell]], rettore dell'uiversità.Per usare un'espressione di uno studente, “He was up”. Intraducibile in italiano. La sua vita professionale fu estremamente attiva fin dai primi mesi: allestì un piccolo laboratorio di ricerca sul modello di quello alla McGill; Cominciò a svolgere un gran numero di autopsie circondato da folti gruppi di studenti; si prodigò nel visitare ogni giorno le corsie del vicino Blockley Hospital -numerosi aneddoti possono testimoniare una grande umanità (anche se non sempre manifestata in modo ortodosso) verso i pazienti- insieme ai suoi studenti; inoltre divenne già nei primi mesi membro della Philadelphia Neurogical Society, scrivendo anche un paio di monografie sulle malattie nervose infantili.
Quando lasciò Philadelphia nel 1889, il suo addio spiegò che l' ”Aequanimitas” riguardava l'equanimità necessaria per i Medici. Nel 1889 diventò il primo capo dello staff al [[Johns Hopkins Hospital]], e nel 1893 uno dei primi professori di medicina alla [[Johns Hopkins University School of Medicine]] a [[Baltimora]]. Nel 1905 fu nominato alla Cattedra Regia di Medicina ad [[Oxford]], presso cui si insediò fino alla sua morte. Divenne anche collaboratore del Christ Church College ad Oxford. Osler fu proclamato Baronetto nella Coronation Honours List del 1911 per i suoi grandi contributi nel campo della medicina.
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