Vettabbia: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
|||
Riga 14:
[[File:Corvetto nosedo 055.JPG|thumb|220px|[[Quartieri di Milano|Nosedo]], la Vettabbia deviata alla depurazione]]
Superato il problema delle esondazioni, il cavo Vettabbia divenne il tranquillo canale irriguo che è ancora oggi, anche se prima di cominciare a scorrere nelle campagne attraversa a cielo aperto la città per un lungo tratto, probabilmente il più lungo dopo quelli del Naviglio Grande e del naviglio Pavese. Appare con acque limpide in via Carlo Bazzi a [[Morivione]], nell'ex-area OM<ref>http://www.comune.milano.it/portale/wps/portal/searchresultdetail?WCM_GLOBAL_CONTEXT=/wps/wcm/connect/ContentLibrary/ho+bisogno+di/ho+bisogno+di/areeverdi_parchiegiardini_parco+ex+om</ref> (Quartiere Spadolini), tra prati ben curati, percorsi pedonali e ciclabili, edifici moderni e piccole vecchie case ristrutturate. Morivione era un antico borgo dove si festeggiava San Giorgio patrono dei lattai e delle latterie e la leggenda dice che prenda il nome dal bandito Vione che ai tempi di [[Luchino Visconti]] ne taglieggiava e impediva i commerci con la città e nel borgo nel [[1349]] fu giustiziato per squartamento (qui ''morì Vione''); alla fine dell'Ottocento vi avevano sede la più grande riseria del Milanese e una grossa fornace, che si approvvigionava d'argilla nei dintorni, e un secolo dopo venne la grande fabbrica di veicoli industriali. Attraversata la via Ripamonti, si addentra nel [[Quartieri di Milano|Vigentino]] e qui, in una laterale senza sbocco, tra via Rutilia e via Serio, sul lato destro troviamo un mulino risalente al XVII secolo. Il restante percorso nell'abitato cittadino è ricco di anse, ma passata via dell'Assunta il canale si inoltra nella campagna rettilineo fino a [[Vaiano Valle]], una frazione agricola di Milano. Sfiora poi [[Nosedo]] e sempre con lunghi segmenti diritti giunge a [[Chiaravalle Milanese]].<ref>http://www.borgodichiaravalle.it/il-parco-della-vettabbia.html</ref> Siamo nell'area del Parco Agricolo Sud Milano, ulteriormente impreziosita da parchi locali che valorizzano gli antichi borghi<ref>http://www.borgodichiaravalle.it/il-parco-della-vettabbia.html</ref> e i monumenti insigni che ospitano o colgono l'occasione di moderne infrastrutture di non facile impatto (come il depuratore di Nosedo, uno dei più grandi d'Europa)<ref>http://www.unieco.it/Sezione.jsp?titolo=Un%20premio%20per%20il%20Parco%20del%20depuratore%20di%20Nosedo&idSezione=302</ref> per raggiungere importanti risultati paesaggistici e ambientali.
[[File:Vettabbia foce51.JPG|thumb|250px|La foce della Vettabbia nel Lambro, a Melegnano]]
Riga 20:
Negli ultimi decenni del XX secolo, la Vettabbia offriva un evidente esempio del generale malgoverno della natura: le sue acque, che pure nei secoli precedenti avevano veicolato i reflui fognari di Milano nelle campagne fertilizzandoli e arricchendoli, erano così cariche di inquinanti di origine industriale da non potere più essere usate nell'irrigazione; persino il bestiame alimentato con il foraggio ottenuto si ammalava. Prati, marcite e risaie vennero espiantati e si diffuse il mais praticamente in forma di monocultura; ora, soprattutto dopo l'entrata in funzione del sistema depurativo di Milano, la situazione è in netto miglioramento e tornano, in diversi casi, le coltivazioni tradizionali. Ora, dopo i buoni risultati ottenuti, le idee e le iniziative si moltiplicano e dalla Regione viene la proposta di un "percorso verde" che partendo dal [[Parco delle Basiliche]]<ref>http://www.comune.milano.it/portale/wps/portal/CDM?WCM_GLOBAL_CONTEXT=/wps/wcm/connect/contentlibrary/Ho%20bisogno%20di/Ho%20bisogno%20di/AreeVerdi_ParchieGiardini_Parco%20Papa%20Giovanni%20Paolo%20II&categId=com.ibm.workplace.wcm.api.WCM_Category/IT_CAT_Bisogni_01_01/d2aaad80446e0187b8f1bbd36d110d8a/PUBLISHED&categ=IT_CAT_Bisogni_01_01&type=content</ref> a Milano possa raggiungere Melegnano attraversando l'intera valle e coinvolgendo anche le vicine aree del Ticinello e del Lambro meridionale.
<ref>http://www.rifondazionesandonato.it/campagnetta/volantini/16.pdf</ref>
==Note==
|