Nato a [[Roma]] il [[24 settembre]] [[1880]], uccise la sua prima vittima, Pasqua Bartolini Tiraboschi a [[La Spezia]] dove gestì per breve tempo una pensione,. laLa donna venenvenne uccisa nel sonno nel suo appartamanto affitato di via Genova.
Il cadavere della Tiraboschi venne fatto in piccoli pezzi e fu gettato nel pozzo nero dell'appartamanto.
La mattina del [[16 novembre]] [[1932]] alla [[stazione di Napoli Centrale]], venerovennero ritrovate due valigie abbandonate in un treno proveniente da [[Stazione di Torino Porta Nuova|Torino Porta Nuova]] e consegnate all’ufficio oggetti smarriti,. unaUna volta aperte venne ritrovato parte del corpo di una donna, avvoltaavvolto nella carte deidi giornali.
Il giorno dopo venne ritrovata nella [[Stazione di Roma Termini]] un'altra parte del corpo della vittima,; le ricerche portarono alla scoperta del nome della donna uccisa, che si chimava Paolina Gorietti. eElla aveva quasi 40 anni al momento della sua morte e lavorava come cameriera fino a quando fuggì a La Spezia con l’uomo che aveva trovato conmediante un annuncio matrimoniale e con cui doveva, a sentir lei, gestire insieme una pensione.
Davanti al Tribunale della Spezia, dove il processo iniziò il [[14 giugno]] [[1933]], venne condananto per furto e rapina, dato che rapinò anchela Goretti di 2.000 lire in contanti e altre 2.000 lire ricavate da un libretto postale. Venne condannato il [[7 luglio]] alla [[pena di morte]] che venne eseguita il [[13 ottobre]] [[1933]] alle 6,25, in località ''Chiara Vecchia'' nel comune di [[Sarzana]]. La sentenza venne eseguita tramite fucilazione alla schiena. Aveva provato a chiedere la grazia ma non l’ottenne.