Cao Pi: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 73:
Tuttavia, appena dopo la morte del grande condottiero, vi furono dei disordini che fecero vacillare l'autorità di Cao Pi: dapprima, le truppe della provincia Qing (odierno [[Shandong]] centrale) disertarono e smobilitarono senza permesso, lasciando [[Luoyang]] indifesa. Quindi, [[Cao Zhang]] radunò il suo esercito e giunse in città, creando il timore che volesse occuparla e prendere il potere. Avendo ricevuto notizia di tutto ciò a [[Yecheng]], quartier generale di suo padre, Cao Pi emanò un editto a nome di sua madre, autoproclamandosi principe di [[Regno Wei|Wei]], senza nemmeno attendere la conferma dell'[[Imperatore Xiang di Han|imperatore Xiang]], di cui tecnicamente era ancora un sottoposto. A seguito dell'editto, nessuno osò ribellarsi apertamente.
Appena giunto al potere, Cao Pi allontanò i
Nell'[[inverno]] del [[220]], pochi mesi dopo la morte di [[Cao Cao]], Cao Pi avanzò delle pretese sul trono imperiale e non esitò a portarle davanti all'imperatore stesso. Il sovrano fu costretto a cedere, in quanto da tempo non aveva più alcun potere effettivo, e abdicò; Cao Pi rifiutò per tre volte di assumere il titolo (un'infima cerimonia ripetuta da tutti i futuri usurpatori della storia [[Cina|cinese]]), ma infine accettò e fu incoronato [[Imperatore dell'impero cinese|imperatore]], mettendo fine all'epoca della [[dinastia Han]] e imponendo la [[dinastia Wei]]. Per rimarcare l'autorità della nuova dinastia regnante, Cao Pi nominò postumi suo nonno [[Cao Song]] e suo padre [[Cao Cao]] imperatori, e sua madre, la principessa dowager Bian, l'[[imperatrice dowager]]. Infine, mosse la capitale da [[Xuchang]] a [[Luoyang]], sede originale del trono imperiale. Come si conveniva ai sovrani [[Cina|cinesi]], Cao assunse il nome di '''imperatore Wen di Wei'''
|