Alessandro Magno: differenze tra le versioni
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L'avanzata di Alessandro trovò solo la città di [[Mileto (Asia Minore)|Mileto]] ad opporgli fiera resistenza: pur avendo anche loro inviato in precedenza ai macedoni una lettera di resa, cambiarono idea non appena vennero a conoscenza dell'arrivo imminente di una flotta amica in loro sostegno. Alessandro occupò quindi il porto, cercando di impedirne l'entrata alle 400 navi nemiche che stavano per giungere,<ref>Quelle che provenivano dall'Egitto terminato il vecchio incarico. Si veda {{cita libro|John Maxwell |O'Brien|Alexander the Great: the invisible enemy : a biography , pag 65|1994|Routledge|Milano |id=ISBN 978-0-415-10617-7 }}</ref> e assaltò le mura, iniziando l'[[assedio]]. Dopo tre giorni giunsero i rinforzi ma non venne permesso loro di attraccare: ciò fu possibile grazie allo sforzo di Nicanore e dei suoi soldati che, stanziando nei pressi dell'isola di Lade, controllavano il porto.
Si dice che a questo punto Parmenione suggerì di attaccare la flotta nemica, avendo notato buoni auspici per la vittoria in mare (un'aquila che si era poggiata sulla spiaggia vicino alle loro imbarcazioni); Alessandro, tuttavia, gli rispose che aveva male interpretato i segni e che la vittoria sarebbe venuta per terra, in quanto il volatile si era poggiato sul suolo.<ref>Arriano, 1, 18, 6-9, evento probabilmente inventato</ref> I macedoni sconfissero gli avversari e reclutarono 300 uomini nemici nel loro esercito (
Contro [[Sardi (città)|Sardi]] gli bastò accordarsi con il loro capo, [[Mitrine]], che lo accolse come fosse un amico; Alessandro consentì che potessero continuare a regolarsi con le leggi già in uso; concesse inoltre ulteriori privilegi.<ref>Quinto Curzio Rufo, 3.12.6-5.1.44</ref> Raggiunse [[Efeso]], dove i mercenari impauriti erano precedentemente fuggiti, e la occupò instaurando una [[democrazia]] al posto della precedente [[oligarchia]], come era avvenuto nelle altre città conquistate<ref>Diodoro Siculo, XVII,24,1, aggiunge anche che furono tolti i contributi che pagavano in precedenza, ma in realtà al posto dei tributi chiese una «contribuzione» al suo dire momentanea.</ref>, ed entrarono nella [[Lega di Corinto]]. Questa sua politica gli portò molti consensi e rese spontanee la resa di altre città. Tutte le πόλεις (poleis) della costa salutarono il macedone come il liberatore.
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