MIDI controller: differenze tra le versioni
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Le specifiche originali MIDI includevano 128 controller virtuali per le modifiche in tempo reale delle performance live con gli strumenti o per il loro audio. MIDI Show Control (MSC) e MIDI Machine Control (MMC) sono due estensioni separate delle specifiche MIDI originali, che espandono il protocollo MIDI ad accettare molte più informazioni e dati di quanto si erano proposti inizialmente gli sviluppatori con i loro intenti originali.
==I prodotti commercialmente più diffusi==
I controller MIDI più comuni e diffusi sono tastiere tipo "piano" di varie dimensioni. Un controller moderno è privo di dispositivi interni di generazione audio, ma agisce piuttosto come ingresso primario o secondario per un sintetizzatore, campionatore digitale o un computer che esegue un virtual instrument(VST) o un altro generatore di suoni di software. Molti hanno diverse manopole definibili dall'utente e controlli tipo slider che possono controllare gli aspetti del suono di un sintetizzatore in tempo reale. Questi controller sono molto più economici di un sintetizzatore completo, e sono sempre più dotati di presa USB(Universal Serial Bus), che permette il collegamento ad un computer senza interfaccia MIDI. Pur non utilizzando il MIDI direttamente, applicazioni software riconoscono il controller come un dispositivo MIDI. Nella maggior parte dei casi, un controller dotato di porta USB può ricavare la potenza necessaria dalla linea 5V dell'interfaccia, e non richiede un alimentatore quando è collegato a un computer. La gamma delle tastiere varia da quelle a 88 tasti pesati fino ai modelli di portatili a 25 tasti. Un Controller può essere utilizzato per applicazioni di performance (esecuzione musicale di un pianista, per esempio) o da un DJ per attivare campioni sonori e loop ritmici.
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