Discussione:Ipotesi alternative sull'AIDS/Archivio 1: differenze tra le versioni
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: Sono d'accordo che sono termini da non usare abitualmente. Se non vi è consenso, ovviamente, si rollbackino tranquillamente. Il razione dell'inserimento, nella specifica fattispecie, è però che la lettura del testo - in un paio di passaggi - può erroneamente dare l'impressione implicita e fuorviante che tali posizioni alternative siano più ampiamente rappresentate nella comunità scientifica di quanto siano in realtà, o che le ipotesi biologiche e cliniche alternative cui si riferiscono potrebbero implicitamente avere una loro fondatezza biologica plausibile - mentre invece contrastano in maniera ''molto'' netta ed ''estremamente'' significativa con quanto acquisito a livello di fisiopatologia su questo delicato tema. Da cui, dopo averci pensato, l'inserimento nella fattispecie di quegli avverbi - che in quello specifico caso non vogliono essere "connotativi" o valutativi, quanto espressamente denotativi e ''descrittivi'' della notevole inverosimiglianza delle ipotesi alternative di merito, e dello iato ''estremamente'' ampio delle stesse rispetto ai modelli fisiologici e patologici conosciuti. Ciao, --[[Utente:Veneziano|'''Veneziano''']]- <small>''[[Discussioni utente:Veneziano|dai, parliamone!]]''</small> 13:34, 21 gen 2011 (CET)
::Sono incerto. Attendo altri pareri e nel frattempo ci penso meglio (e me la rileggo meglio). [[Utente:Rupertsciamenna|Rupertsciamenna]] ([[Discussioni utente:Rupertsciamenna|msg]]) 13:41, 21 gen 2011 (CET)
::: Me le sono rilette adesso a freddo, ed imho, sia da un punto di vista informativo che linguistico, ci potrebbero stare in entrambi i casi: nel primo caso, effettivamente, la comunità scientifica ha una posizione di sottolineatura spesso energica della totale infondatezza di tali posizioni; quindi il fatto che alcune delle tesi alternative non si pongano "solo" in dialettica con i dati scientifici interpretandoli diversamente, ma li deneghino proprio palesemente, è effettivamente vero, ed utile da sottolineare da un punto di vista informativo. Nel secondo caso, il rafforzativo linguistico è probabilmente utile per chiarificare espositivamente meglio la frase, in sè un pò circonvoluta (ovvero, non ne altera il valore fattuale, ma lo chiarisce espressivamente meglio): effettivamente, in un paragrafo che entra nel merito della validità o meno di una tesi, specificare linguisticamente l'avverbio che chiarisca l'ovvietà - da un punto di vista logico - che il fatto che nel Mali o in Giappone ci possano essere policy sanitarie diverse non implica nulla sulla etiopatogenesi di una patologia, non mi sembra inutile. Ripeto, però, questo è il mio parere, in relazione a due termini che imho si limitano a perfezionare la chiarezza informativa su dati già acclarati. [[Utente:Veneziano|'''Veneziano''']]- <small>''[[Discussioni utente:Veneziano|dai, parliamone!]]''</small> 13:55, 21 gen 2011 (CET)
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