Cervus nippon: differenze tra le versioni

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Il sika del nord della [[Cina]] (''Cervus nippon mandarinus'') ha macchie più grandi, ma meno numerose, e permanenti durante l'anno. Il colore del mantello è chiaro, la pancia è del colore del mantello e non bianca, le corna sono più divaricate. Anticamente era probabilmente diffuso in tutta la Cina nord-orientale. Nel [[1937]] esisteva solo nella riserva di caccia imperiale di Tung Ling. Fino alla deposizione della dinastia [[Manciù]] ([[1911]]-12) questa razza di sika era severamente protetta, ma in seguito i soldati ne uccisero la maggior parte, e i rimanenti non furono protetti. Oggi probabilmente esiste solo in piccoli numeri in fattorie dello Shan-si.
 
Il sika dello Shan-si[[Shanxi]] (''Cervus nippon grassianus'') è uno dei più grandi (105-110 cm al garrese, peso 100 kg), e le sue macchie sono quasi invisibili. Il colore è bruno grigiastro scuro, tendente al marrone sul retro e sulle zampe. Era diffuso in tutta la zona montuosa dello Shan-siShanxi occidentale. Secondo Sowerby, l'ultimo vi fu ucciso nel [[1920]]. Sembra esista ancora in alcuni zoo cinesi, ma la notizia non è confermata.
 
Il sika del sud della Cina (''Cervus nippon kopschi'') è piccolo (85 cm al garrese), solo poco più grande di quello giapponese. Il dorso è marrone con una lunga striscia vertebrale scura fiancheggiata da macchie bianche indistinte, la pancia è bianca. Era distribuito dal bacino dello Yang-tze a oriente fino alla costa, e a sud fino al Kwantung. Secondo Sowerby, già nel 1937 questo sika era quasi estinto: non godeva di nessuna protezione ed era cacciato intensamente. Oggi è severamente protetto, ma è probabilmente estinto. Il sika in effetti era uno degli animali più intensamente cacciati in Cina: le sue corna, essiccate, frantumate e bollite erano ritenute uno dei più potenti afrodisiaci.