Palazzo Bonet: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
|||
Riga 8:
Nel [[1549]] l'edificio venne ceduto in usufrutto ai padri [[Gesuita|Gesuiti]], ma nel [[1951]] Ottavio Bonet, discendente di Gaspare, se ne riappropriò non contento dell'accordo economico. Nel [[1604]] lo stesso Ottavio Bonet donò il palazzo a Don Francesco Bologna; la famiglia Bologna effettuò, durante il suo possesso, alcune modifiche esterne all'edificio, come la modifica delle bifore in grandi finestroni architravati, la decorazione dei solai lignei del piano nobile e, probabilmente, la prima mano di intonaco a rivestimento delle fronti in pietra a vista.
Nel [[1618]] l'edificio venne acquistato dall’attiguo convento di
Nel [[1771]] l'ala prospiciente via Sant'Anna venne sopraelevata per realizzare nuove aree per il convento, nell'occasione i due edifici vennero unificati visivamente, nella stessa occasione la torre angolare del palazzo viene trasformata in campanile.
Riga 24:
A causa del terremoto del [[1968]] l'edificio, al momento in ristrutturazione, venne dichiarato inagibile nonostante nessuna grave lesione o dissesto strutturale supportasse tale provvedimento. Il complesso conventuale veniva abbandonato nell'[[aprile]] del [[1996]] quando iniziarono i lavori di restauro curati dall'Ufficio del Centro Storico e si basavano su una progettazzione della ''ITALTER S.p.A.''.
A dirigere i
Al seguito dei lavori, nel [[dicembre]] del [[2006]] l'intera struttura, composta da Palazzo Bonet, dall'ex convento della chiesa di Sant'Anna e da [[Palazzo Ziino]] è diventata sede della [[Galleria d'arte moderna Sant'Anna]] nota anche come ''GAM''.<ref>[http://www.comune.palermo.it/eventi/galleria_arte_moderna/gam1.htm Inaugurazione Galleria d'Arte Moderna Sant'Anna] comune.palermo.it</ref>
|