Goito: differenze tra le versioni
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La sua cruciale ubicazione geografica lungo il Mincio e la via Postumia ne determinò l'importanza anche in epoca medievale, prima sotto il dominio imperiale (rappresentato dalla potente [[Canossa (famiglia)|famiglia Canossa]]) e poi come [[Comune medievale|libero comune]]. Nel [[XV secolo]] Goito fu contesa da [[Visconti]] e [[Gonzaga]] finché, dopo la battaglia del [[14 giugno]] [[1453]], entrò a far parte stabile dei possedimenti del marchese di Mantova [[Ludovico III Gonzaga]], che diede notevole impulso al rilancio dell'economia locale (la costruzione del cosiddetto Naviglio di Goito, il ponte in mattoni sul Mincio e il restauro delle fortificazioni) e vi eresse una propria residenza (cui lavorò anche il [[Andrea Mantegna|Mantegna]] nel 1463-64) dove morì di peste nel 1478. Nella seconda metà del [[XVI secolo|Cinquecento]] la città conobbe nuova prosperità con i duchi [[Guglielmo Gonzaga|Guglielmo]] e [[Vincenzo I Gonzaga]].
[[File:Goito-Palazzo.jpg|thumb|left|Palazzo]]
Seguirono il declino della dinastia e la decadenza dei possedimenti gonzagheschi, che nel [[1708]] furono annessi al [[ducato di Milano]] in mani austriache, non prima di aver subito gli ingenti danni del terremoto del [[5 luglio]] [[1693]] (crollo della borgata del Merlesco, delle mura della rocca e di parte della chiesa parrocchiale). Alla fine del [[XVIII secolo|Settecento]] la città fu conquistata dai francesi e più tardi riconquistata dagli austriaci, ma le più celebri battaglie qui combattute furono quelle della [[Prima guerra di indipendenza italiana|prima guerra di indipendenza]]: la [[Battaglia del ponte di Goito|prima]] si svolse l'[[8 aprile]] [[1848]] e segnò il battesimo del fuoco per il corpo dei [[bersaglieri]] del generale [[Alessandro La Marmora]] (gravemente ferito nel corso della battaglia) che conquistarono il ponte sul Mincio sloggiandone gli austriaci; la [[Battaglia di Goito|seconda]] ebbe luogo sulle sponde del Mincio il [[30 maggio]] [[1848]] quando l'esercito di [[Carlo Alberto di Savoia]] sconfisse gli austriaci in marcia verso Mantova e l'altra sponda del fiume. Dieci anni più tardi, la vittoriosa conclusione della [[Seconda guerra di indipendenza italiana|seconda guerra di indipendenza]] portò all'annessione di tutta la Lombardia nel regno sabaudo e poi in quello d'Italia ([[1861]]).
==Evoluzione demografica==
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