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;Talos/Kleidemos
È il protagonista assoluto della narrazione. Egli viene abbandonato dai genitori spartani a causa di una malformazione al piede sinistro: questa era la dura legge di [[Sparta]]. Cresce con Kritolaos e sua figlia sul monte Taigeto]]. Una sera, mentre sta tornando a casa dopo una giornata di lavoro, trova un fagotto abbandonato sotto una vecchia quercia e si accorge subito che è un neonato: non potendo abbandonarlo al suo destino, lo porta nella sua casa chiamandolo Talos. L'anziano pastore, assieme a sua figlia, cresce il bambino come un figlio, dicendogli che il padre era morto e il suo piede rattrappito era dovuto ad un errore della levatrice al momento del parto. Kritolaos ha un ruolo fondamentale nella vita di Talos, infatti non si limita solo a insegnarli il mestiere del pastore ma, quando il giovane è ormai un adolescente, gli consegna anche un preziosissimo arco di corno, appartenuto al suo re, e lo addestra al combattimento. Kritolaos muore prima che Talos raggiunga la maturità ma, prima di morire, gli dice prima o poi dovrà indossare l'armatura che lui stesso gli ha mostrato nel nascondiglio sul monte Taigeto per combattere per il suo popolo, ma prima sarebbe dovuto venire un uomo cieco da un occhio a togliere la terribile maledizione che vi gravava sopra.
 
;Brithos