Distributismo: differenze tra le versioni

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=== Guerra ===
Il distributismo è solito utilizzare la pragmatica per determinare se una guerra deve essere combattuta o meno. Ogni opinione è personale. Sia Chesterton che Belloc si opposero all'imperialismo britannico, in generale, così come specificamente contro lale [[Guerre Boere]], ma sostenutosostennero il coinvolgimento britannico in nella[[I Guerra Mondiale]]. Nella [[seconda guerra mondiale]], essiinvece, i distributisti furono contendenzialmente tendenza neutraleneutrali oppure favorevolefavorevoli all' [[Asse]] non potendo idealisticamente schierarsi con il capitalismo e il comunismo degli [[Alleati]].
 
== Influenza ==
=== E.F. Schumacher ===
Il distributismo è conosciuto per aver avuto un influsso sull' economista [[E.F. Schumacher]], un convertito al cattolicesimo.
 
=== La corporazione cooperativa Mondragón ===
La [[corporazione cooperativa Mondragón ]] è nata nei [[Paesi Baschi]], il paese situato fra Spagna e Francia, per opera di un sacerdote cattolico, Padre [[José María Arizmendiarrieta]], che sembra essere stata influenzato dallo stesso cattolicesimo sociale ed economico che ha ispirato le teorie di Belloc, Chesterton, McNabb e degli altri fondatori del distributismo. La cooperativa, tuttavia, può essere considerata "distributista" solo in quanto valorizzatrice dell'ideale di maggior distribuzione possibile dei mezzi di produzione, mentre alcune delle sue strategie più internazionali e capitalistiche sembrano lontane da un vero distributismo.
 
=== La Gilda di San Giuseppe e San Domenico ===
Le idee distributiste sono state messe in pratica dadalla [[La Gilda di San Giuseppe e San Domenico]], un gruppo di artisti e artigiani che fondò una comunità a [[Ditchling]], nel [[Sussex]], in [[Inghilterra]] nel 1920, con il motto 'ricca'Ricca di Uomini virtù studiare la bellezza vivere in pace nelle loro case''. La Gilda ha cercato di ricreare uno stile di vita medievale idealizzato nel pauperismo, secondo le modalità delle [[Corporazioni delle Arti e dei Mestieri]]; è sopravvissutosopravvissuta fino al 1989.
 
== Controversia ==
=== Distributismo e fascismo ===
Controversie sul distributismo nella comunità si sono verificate a causa delle comunanze delle associazioni di distributismo con alcuni gruppi fascisti. Ciò comprende gruppi come ad esempio l'[[Unione Britannica dei Fascisti]] e il [[Partito nazional-sociale cristiano]], i quali sostengono le opinioni distributiste<ref>[[Nick Griffin|N. Griffin]], 'avanti per le buone',''identità'', n. 21, giugno 2002, pag 7</ref>. I sostenitori del [[Nazional-anarchismo]] anch' essi favorevoli al distributismo, come [[Troy Southgate]] indicando il suo impegno per l'idea<ref>[http://www.rosenoire.org/interviews/southgate2.php]</ref>. Va inoltre osservato che, dal momento che la maggior parte dei distributisti sono cattolici, essi credono nella Chiesa e rifiutano l' anarchismo.
 
Molte tracce portano le radici al [[fascismo]] o viceversa, e si può vedere il distributismo come una versione di corporativismo<ref> David Baker, "L'economia politica del fascismo: mito o realtà e mito o realtà?" '''''Nuova Economia Politica''''', Volume 11, Issue 2 giugno 2006, pagine 227 - 250</ref>. Colui il quale concorse a traghettare il distributismo al fascismo fu il poeta americano [[Ezra Pound]]. Ci sono molte analogie tra i due sistemi, notevoli parallelismi tra la '''[[Socializzazione dell'economia (fascismo)|socializzazione delle aziende e imprese]]''' e il distributismo. Oltretutto per esclusione le uniche comunanze sono tra questi sistemi, visto che il distributismo rifiuta sia il comunismo che il capitalismo. Ma ci sono differenze tra le due filosofie, in particolare il fascismo era permissivo verso le grandi imprese e quelle statali. Va inoltre notato che la maggior parte dei distributisti sono di fede cattolica e seguendo la Chiesa rifiutano il nazionalismo laico.