Silvestro Lega: differenze tra le versioni
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Tra il [[1845]] e il [[1846]] frequenta soltanto la scuola accademica di nudo, studiando privatamente nella scuola dove insegnavano alcuni pittori
Nel [[1848]] è volontario nella guerra contro l’[[Austria]], insieme ad altri allievi dello studio e al fratello Carlo. Rientrato a Firenze alla fine del [[1849]], non soddisfatto dell’insegnamento ptivato col quale, dice,facevamo dei progressi, nel [[1850]] passa nello studio di [[Antonio Ciseri]] che lo incoraggia a dipingere il suo primo quadro, l’''Incredulità di san Tommaso'', 1850, ora conservato nella Pinacoteca Comunale di Modigliana.
Dopo aver esposto un dipinto (perduto) alla mostra annuale dell'Accademia di Belle Arti
La frequentazione del famoso ritrovo artistico del Caffè Michelangelo, dove, per il suo carattere timido e schivo, mantiene una posizione appartata, lo spinge ad abbandonare la pittura purista per avvicinarsi al realismo
Il [[30 gennaio]] [[1853]] diviene socio dell’Accademia degli Incamminati di Modigliana. Tra il [[1855]] e il [[1857]] Lega torna nel paese natale dove il [[26 giugno]] 1857 riceve la commissione dalla Pia Opera del Cantone di quattro lunette per la chiesa della Madonna del Cantone, ''La peste'', ''La carestia'', ''Il terremoto'' e ''La guerra''. successivamente inizia la stagione più felice dell’artista: ospite dalla famiglia Batelli nella casa lungo il torrente [[Affrico]], si lega sentimentalmente alla figlia maggiore Virginia; inizia ricerche pittoriche ''en plein air'' e promuove, con [[Telemaco Signorini]], [[Giuseppe Abbati]], [[Odoardo Borrani]] e [[Raffaello Sernesi]], la nascita della [[scuola di Piagentina]], così detta dal nome della piccola località nei dintorni di Firenze. Qui esegue alcuni dei suoi quadri più noti. nella tela l’artista immerge le figure e il paesaggio in una luce calda che impregna anche il pergolato, e ricava le ombre alternando tonalità scure ai gialli delle zone luminose.
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