Lex Pedia: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Cesar-sa mort.jpg|thumb|300px|left|[[Vincenzo Camuccini]], ''La morte di Giulio Cesare'', [[1798]]]]. Si tratta, perciò, tecnicamente di un [[senatus consultum]], non di una [[lex comitialis]].
 
Nell'agosto del [[43 a.C.]], pochi giorni dopo l'elezione ai [[comizi centuriati]] dei nuovi [[Console (storia romana)|consoli]] [[Gaio Giulio Cesare Ottaviano]] e [[Quinto Pedio]], su proposta di quest'ultimo, il Senato di [[Roma]] approvò la ''' ''Lex Pedia de infectoribusinterfectoribus Caesaris'' ''' con la quale si intendeva colpire coloro che ebbero un ruolo diretto o indiretto nella congiura che portò all'[[Gaio Giulio Cesare#Le Idi di marzo|uccisione di Cesare]].
 
La legge prevedeva di istruire un "processo per direttissima" (''quaestio extraordinaria'') nei confronti dei [[Cesaricidio|cesaricidi]] denunciati e, se riconosciuti colpevoli, veniva loro applicata la pena "''[[aquae et igni interdictio]]''", ovvero dell'esilio e della confisca dei beni.