Arrigo Sacchi: differenze tra le versioni

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Il primo anno, pur penalizzato dall'infortunio di [[Marco van Basten]], il suo Milan riuscì a superare in campionato il [[SSC Napoli|Napoli]] di [[Maradona]] e [[Careca]], nonostante 4 punti di divario assegnati dal giudice sportivo.
 
Dopo un girone di ritorno esaltante, la squadra di Sacchi espugnò lo [[Stadio San Paolo]], battendo il [[SSC Napoli|Napoli]] per 2-3 in una partita leggendaria: l'undicesimo scudetto della storia rossonera, il primo titolo dell'era Berlusconi, arrivava dopo dieci anni d'anonimato (e grossi guai) deidell'Associazione rossoneriCalcio Milan.
 
Il [[AC Milan|Milan]] di Sacchi praticò (soprattutto in [[Europa]]) un gioco divertente e spettacolare: perfetto connubio tra tecnica, tattica e potenza, secondo alcuni esperti è da considerarsi il migliore della storia di questo [[sport]].
 
Campioni come [[Marco van Basten]], [[Paolo Maldini]], [[Franco Baresi]], [[Mauro Tassotti]], [[Carlo Ancelotti]], [[Frank Rijkaard]], [[Roberto Donadoni]] e [[Ruud Gullit]] contribuirono a questi straordinari risultati.
Nella storia del club rossonero restano indelebili i ricordi legati alla [[Coppa dei Campioni]] 1988/89: nella semifinale di ritorno il Milan s'impose con un clamoroso 5 - 0 sul [[Real Madrid]].
 
Poche settimane dopo, nella finalissima di [[Barcellona]], regolò la [[Steaua Bucarest]], che era stata campione due anni prima, con un altrettanto perentorio 4 - 0.