Robin George Collingwood: differenze tra le versioni

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|Nazionalità = britannico
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}} Figlio di W. G. Collingwood, frequentò dapprima la [[Rugby School]] e successivamente l'[[University College (Oxford)|University College]] di Oxford. Benché rifiutasse questo appellativo fu uno degli ultimi esponenti della scuola [[Idealismo|idealista]] e fu professore di [[Metafisica|metafisica]] all'[[Università di Oxford]].

Collingwood fu il solo tra gli allievi di [[Francis John Haverfield|F.J. Haverfiels]] a sopravvivere alla Prima guerra mondiale. È conosciuto soprattutto per la sua opera ''Il concetto di storia'', una raccolta di testi di varia provenienza compilata dal suo allievo T.M. Knox. La riflessione sul concetto di storia condotta da Collingwood ha avuto, dopo la Seconda guerra mondiale, una notevole influenza sulla [[filosofia analitica]] della storia in area anglosassone ed è spesso citata nei testi di [[storiografia]]. Non fu soltanto un filosofo della storia ma anche uno storico e un archeologo, in particolare la sua ricerca sulla [[Britannia (provincia romana)|Britannia romana]] fu all'epoca molto considerata. La sua filosofia della storia è ad ogni modo indissociabile dalle sue ricerche storiche, la sua opera ''Roman Britain'' contiene anche riflessioni sulla filosofia della storia.
 
Tra i filosofi che esercitarono un'influenza sul suo pensiero si possono citare gli idealisti italiani [[Benedetto Croce|Croce]], [[Giovanni Gentile|Gentile]] e [[Guido De Ruggiero|De Ruggiero]], che fu anche un suo amico personale, oltre che [[Kant]], [[Hegel]], [[Vico]], [[Francis Herbert Bradley|Bradley]], [[J.A. John Alexander Smith|J.A. Smith]] et [[John Ruskin|Ruskin]], di cui fu allievo suo padre, W.G. Collingwood.