Angelo Satanassi: differenze tra le versioni
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{{Membro delle istituzioni italiane
|nome = Angelo Satanassi
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|titolo = Licenza media superiore
|professione =
|partito = [[Partito Comunista Italiano]]
|legislatura = [[VII Legislatura della Repubblica Italiana|VIII]], [[IX Legislatura della Repubblica Italiana|IX]]
|gruppo_parlamentare =
|coalizione =
|circoscrizione =
|collegio = [[Bologna]]
|incarichi =
*VII
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|Epoca = 1900
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , sindaco di [[Forlì]] dal [[1970]] al [[1979]] e [[deputato]] dal [[1979]] al [[1987]]
}}
== Dalla guerra partigiana all'elezione a sindaco ==
Angelo Satanassi nasce nel 1925 a [[Santa Sofia (Italia)|Santa Sofia]] da una{{citazione necessaria| famiglia di antifascisti socialisti}}(il nonno fu prosindaco di S. Sofia dal 1910 al 1913 e il padre segretario della locale sezione del [[Partito Socialista
Nel [[1943]] entra nelle file dei partigiani dell'[[Ottava Brigata Garibaldi Romagna]] tra cui milita per tutto il periodo della guerra partigiana nella [[provincia di Forlì]] fino alla liberazione di [[Forli]] il[[9 novembre]] [[1944]].
Nel [[1946]] si trasferisce a [[Forlì]] dove si iscrive al [[Partito Comunista Italiano]] e diviene segretario della sezione agraria del partito.
Nel [[1951]] entra come dirigente nel movimento delle [[cooperative]].
Nel 1956 Satanassi è eletto per il [[Partito Comunista Italiano|Pci]] in consiglio comunale a Forlì e presto diviene capogruppo del partito; viene poi rieletto alle successive elezioni del 1960, 1964, 1966 e 1967.
== Sindaco e deputato ==
A seguito del successo elettorale alle elezioni comunali del 7-8 giugno 1970, Angelo Satanassi è eletto [[sindaco]] di Forlì in rappresentanza di una coalizione formata da Pci, [[Partito Socialista Italiano|Psi]] e [[Psiup]].
Nel 1975 viene rieletto trionfalmente con uno straordinario successo del Pci, che tocca con il 48,6% dei voti il massimo storico a Forlì.
Tra le politiche portate avanti dalle giunte guidate da Satanassi sono da ricordare gli interventi per la riqualificazione delle aree periferiche della città,la creazione dei comitati di quartiere,e gli interventi a sostegno degli operai rimasti senza lavoro dopo la crisi della [[Mangelli]].
Da segnalare è anche l'avvio dei lavori per la costruzione della diga di [[Ridracoli]], fortemente voluta da Satanassi e dal sindaco di [[Ravenna]] Canosani.
Il [[2 maggio]] [[1979]] Satanassi si dimette da sindaco per candidarsi al [[parlamento italiano]]; eletto alle elezioni del [[3 giugno]] [[1979]] e confermato nel [[1983]], rimane in parlamento fino al [[1987]].
Durante i suoi due mandati si occupa di agricoltura e opere pubbliche
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Pur avendo sostenuto la mozione [[Armando Cossutta|Cossutta]], al congresso del Pci del 1991 Satanassi entra nel [[Partito Democratico della Sinistra|Pds]] e poi nei [[Democratici di Sinistra|Ds]] (in questo caso come membro della direzione della federazione di Forlì) e infine nel [[Partito Democratico (Italia)|Pd]].<ref>http://www.romagnaoggi.it/forli/2010/1/28/150113/</ref>.
E' scomparso nel [[2011]] all'età di 85 anni dopo una lunga malattia.<ref>[http://www.ilrestodelcarlino.it/forli/cronaca/2011/02/18/461124-lutto_nella_politica.shtml Notizia della morte da Il Resto del Carlino]</ref>
==Note==
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