==Storia==
La data di fondazione di Anadyrsk risale al 1649, quando [[Semën Dežnëv]] costruì un ''zimov'ye'' (quartieri invernali) dopo aver fatto naufragio sulla costa pacifica l'anno precedente <ref>Lincoln, W. Bruce (2008) [http://books.google.com/books?id=a7JrTvgU4yMC&dq=W.+Bruce+Lincoln,+The+Conquest+of+a+Continent&client=firefox-a&source=gbs_navlinks_s ''The Conquest of a Continent: Siberia and the Russians''] Cornell University Press., p. 79</ref>. Un anno dopo [[Mikhail Stadukhin]] e Semyon Motora arrivarono via terra dal [[Kolyma]], stabilendo per i 100 anni successivi il principale tracciato russo dall'[[Mar Glaciale Artico|Artico]] al [[Oceano Pacifico|Pacifico]]. <br/>Nel 1659 Kurbat Ivanov prese il posto dei precedenti occupanti e costruì un'adeguata staccionata, oltre ad introdurre considerevoli miglioramenti nell'amministrazione. Nel 1697, circa, Anadyrsk fu il punto di partenza della conquista del [[Kamčatka]] per mano di [[Vladimir Atlasov]]<ref>Forsyth, James (1994) [http://books.google.com/books?id=nzhq85nPrdsC&dq=Forsyth+siberia&client=firefox-a&source=gbs_navlinks_s ''A History of the Peoples of Siberia: Russia's North Asian Colony 1581-1990'']. Cambridge University Press, p. 80</ref>.ma Concon l'apertura della via marittima da [[Ochotsk (città)|Ochotsk]] per la Kamčatka (avvenuta nel 1718) l'importanza di Anadyrsk diminuì considerevolmente; questo, unito all'impossibilità di sottomettere definitivamente i Čukči ed ai costi di gestione dell'insediamento, portò il governo di [[Caterina II]] a decretarne l'abbandono nel 1764<ref>Forsyth, James (1994) [http://books.google.com/books?id=nzhq85nPrdsC&dq=Forsyth+siberia&client=firefox-a&source=gbs_navlinks_s ''A History of the Peoples of Siberia: Russia's North Asian Colony 1581-1990'']. Cambridge University Press, p. 149</ref>. Quando nel 1866 Anadyrsk venne visitata da [[George Kennan (esploratore)|George Kennan]] (in quel momento il secondo straniero a memoria d'uomo) il sito consisteva di quattro villaggi: Markovo, Pokorukov, Psolkin e Krepost. C'erano circa 200 abitanti ed un prete. Krepost era il sito del forte di Anadyrsk (lo stesso termine Krepost significa forte), sulla riva circa 9 metri sul livello del fiume, a quel tempo consisteva di una dozzina di capanne di tronchi, senza nessuna traccia visibile delle vecchie fortificazioni. Markovo era circa 15 km a monte e Pokorukov ulteriori 20. Kennan la descrisse come l'[[Ultima Thule]] della civilizzazione russa.
==Caratteristiche==
Quando nel 1866 Anadyrsk venne visitata da [[George Kennan (esploratore)|George Kennan]] (in quel momento il secondo a memoria d'uomo non russo o non nativo a farlo) il sito consisteva di quattro villaggi: Markovo (il centrale), Pokorukov, Psolkin e Krepost. C'erano circa 200 abitanti ed un prete. Krepost era il sito del forte di Anadyrsk (lo stesso termine Krepost significa forte), sulla riva circa 9 metri sul livello del fiume, a quel tempo consisteva di una dozzina di capanne di tronchi, senza nessuna traccia visibile delle vecchie fortificazioni. Markovo era circa 15 km a monte e Pokorukov ulteriori 20. Kennan la descrisse come l'[[Ultima Thule]] della civilizzazione russa.
Le popolazioni locali ([[cukči]] e [[coriachi]]) erano bellicose ed il posto venne attaccato più di una volta. Kennan segnala che per la maggior parte del tempo che la guarnigione restò in servizio si componeva di 600 uomini ed una batteria di artiglieria.
* Bush, Richard J. (1871) [http://books.google.com/books?id=4BC91uxaFIkC&vq=artillery&dq=Crepast&source=gbs_navlinks_s ''Reindeer, Dogs and Snowshoes: A Journal of Siberian Travel and Explorations''] Republished Kessinger Publishing, 2005 ISBN 0766193616, 9780766193611.
* Fisher, Raymond H. (ed) (1981) The Voyage of Semen Dezhnev in 1648: Bering's precursor, with selected documents. [[Hakluyt Society]], London.
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* Kennan, George (1870) {{gutenberg|no=12328|name=Tent Life in Siberia: Adventures Among the Koryaks and Other Tribes in Kamchatka and Northern Asia}} reprint 1986 ISBN 0-87905-254-6 ; reprint 2007 ISBN 1602390452.
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