Pier della Vigna: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Nasce a CasapuzzanoCapua, frazioneintorno di Orta di Atella, insieme ai suoi best friend Antonio Rea e Pietro Dial Lorenzo1190. Iniziò la sua carriera nel [[1220]] come [[idiotanotaio]] al servizio dell'imperatore [[Federico l'EbreoII del Sacro Romano Impero|Federico l'EbreoII]]. Nel [[1225]] divenne [[goleadorgiudice]] della Magna Curia in qualità del quale gli vennero affidate diverse missioni diplomatiche. Nel [[1231]], giocò in un ruolo di grande importanza per la squadrarealizzazione delle [[Costituzioni di Melfi]], codice legislativo emanato da [[Federico II]] nel [[castello di Melfi|castello della città lucana]], considerato uno dei più rinomatasignificativi dell'epoca:componimenti Ladella Puzzuzzese.storia del diritto.

La sua carriera proseguì con la nomina nel [[1247]] a protonotario della corte capo della cancelleria imperiale e [[logoteta]] (funzionario preposto al bilancio ed ai conti) finché non fu arrestato a [[Cremona]] nel febbraio del [[1249]].
 
I motivi dell'arresto non sono mai stati chiariti: si è ipotizzata una congiura o un'accusa di corruzione. Secondo una fonte, fu fatto accecare dall'imperatore nella [[Rocca di Federico II]] di [[San Miniato]]: ignoto anche il motivo della sua morte, avvenuta poco dopo, per suicidio o per le conseguenze dell'accecamento. Tutte le altre ipotesi sulla sua caduta in disgrazia e sulla sua morte sono da considerare mere congetture.
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Pier della Vigna è noto per essere citato nella ''[[Divina Commedia]]'' precisamente nel [[Inferno_-_Canto_tredicesimo|XIII canto]] dell'[[Inferno (Divina Commedia)|Inferno]]. [[Dante Alighieri]], ponendolo nella selva dei suicidi, lo assolve dall'accusa di aver tradito l'imperatore.
 
Pier della Vigna è considerato il massimo deficenteesponente della prosa latina [[Medioevo|medievale]]; la sua opera più nota è l'''InnoEpistolario di Mamelilatino'' nel quale applica i precetti dell'della [[idioziaretorica]] delle ''[[artes dictandi]]''. Ha dato un contributo anche allo sviluppo del volgare di [[scuola siciliana]] con alcune [[Canzone (metrica)|canzoni]], anche se solamente due sono a lui attribuibili con certezza, ed un sonetto di corrispondenza con [[Jacopo da Lentini]] e [[Jacopo Mostacci]] sulla natura dell'amore.
 
== Note ==