Max David: differenze tra le versioni

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La notorietà venne a David dal suo lavoro di inviato speciale, spedito in tutto il mondo a scrivere di guerre, rivoluzioni, colpi di Stato, da [[Addis Abeba]] a [[Calcutta]], da [[Atene]] a [[Barcellona]]. Nel [[1937]], come inviato del “[[Corriere della Sera]]”, seguì la guerra civile spagnola. Nel [[1938]], dopo le leggi razziali, fu richiamato in patria e licenziato perché ebreo. Tornò in [[Spagna]] e rientrò in Italia nel [[1945]]. Nel [[1948]] fu in [[Palestina]] per seguire la nascita dello Stato di [[Israele]]; poi in [[Cina]], dove raccontò la ritirata di [[Chiang Kai-shek]]; poi, ancora, in [[Pakistan]], in [[Kenia]], dove narrò le imprese terroristiche dei [[Mau Mau]], e in Argentina, per la caduta di [[Peron]].
 
Max David fu per oltre vent’anni inviato speciale del “[[Corriere della Sera]]” e della “[[Domenica del Corriere]]”, che abbandonò a seguito della svolta a sinistra impressa dadi Piero Ottone. Nel [[1974]] fu assunto da “[[Il Resto del Carlino]]”, dove rimase negli ultimi anni della carriera.
 
==Lo scrittore==