Socrate: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 115:
Oltre alla dottrina delle idee e alla concezione della natura, infatti, un importante argomento di cui tratta il ''Fedone'' è, come dice lo stesso Platone, «il discorso di Socrate intorno all'anima».<ref>Platone, ''Lettera XIII, 363.</ref> Secondo alcuni interpreti: «Certamente la struttura dialettica delle argomentazioni svolte a livelli diversi, di crescente profondità, e la teoria delle idee appartengono a Platone, che era sui quarant'anni quando scrisse il ''Fedone'', e non a Socrate; tuttavia il messaggio della vita e della morte di Socrate, così come questo dialogo lo affida a noi, è, per quanto riguarda l'orientamento di fondo, un documento di genuino valore storico, a meno che non si voglia supporre Platone stesso capace di una conscia e deliberata falsificazione, riconoscibile come tale dalle persone che egli cita come fonti del suo racconto».<ref>Matteo Perrini, ''[http://www.ccdc.it/UpLoadDocumenti/Fedone.pdf Fedone, o delle ultime ore di Socrate]'', ''Giornale di Brescia'', 1996).</ref>
L'''Apologia di Socrate'' resta comunque la testimonianza più attendibile in favore della tesi che vede Socrate come lo scopritore del concetto occidentale di anima:
{{quote|Per sostenere questa tesi basterebbe il documento della sola ''Apologia di Socrate''. E che l'Apologia sia non una invenzione di Platone, ma un documento con precisi fondamenti storici è facilmente dimostrabile. E il messaggio che nell'''Apologia'' viene presentato come specifico messaggio filosofico di Socrate è, appunto, quello del nuovo concetto di anima con la connessa esortazione alla «cura dell'anima».|G. Reale, introduzione a ''Socrate e la nascita del concetto occidentale di anima'', pag. XVI}}
=== Il ''[[Demone|Dáimon]]'' (Δαίμων) socratico ===
| |||