Niceforo I il Logoteta: differenze tra le versioni
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== Regno ==
[[File:51-manasses-chronicle.jpg|thumb|[[Krum]] festeggia la sua vittoria su Niceforo I.]]
Nei primi momenti del suo regno si trovò a dover combattere con una resistenza interna piuttosto forte, comandata da alcuni generali dell'esercito tra cui i futuri imperatori [[Leone V di Bisanzio|Leone V]] e [[Michele II di Bisanzio|Michele II]], ma ne uscì vincitore iniziando una radicale riforma [[Fisco|tributaria]], riorganizzando l'[[esercito]] grazie al reclutamento tra i contadini poveri e alla tassazione anche dei beni [[clero|ecclesiastici]] per mantenerlo in efficienza. ▼
===Politica interna===
Sotto il punto di vista [[religione|religioso]] egli seguì le orme dell'imperatrice Irene, restando fedele al culto delle immagini, e quindi abolì l'[[iconoclastia]].▼
▲Nei primi momenti del suo regno si trovò a dover combattere con una resistenza interna piuttosto forte, comandata da alcuni generali dell'esercito tra cui i futuri imperatori [[Leone V di Bisanzio|Leone V]] e [[Michele II di Bisanzio|Michele II]], ma ne uscì vincitore
I provvedimenti fiscali intrapresi da Niceforo furono criticati da Teofane che li chiama i "dieci misfatti di Niceforo":<ref>Teofane, AM 6302.</ref>
#costrinse gli abitanti dei temi dell'Asia Minore a vendere i loro possedimenti e a trasferirsi nelle Sclavinie.
#costrinse gli abitanti dei villaggi a pagare una tassa di 18,5 numismata che serviva allo stato per comprare l'equipaggiamento ai soldati poveri che non se lo potevano permettere.
#l'imposizione di una tassa di due keratia per l'iscrizione nell'elenco dei contribuenti
#annullò tutti gli sgravi fiscali stabiliti da Irene
#costrinse i monasteri e agli istituti di beneficenza a pagare una tassa, il ''focatico''
#gli uomini diventati ricchi all'improvviso venivano esaminati dagli ufficiali e oppressi
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Analisi critiche moderne dei dieci misfatti hanno portato storici moderni come Ostrogorsky a una rivalutazione di Niceforo. I provvedimenti di Niceforo contro i monasteri posero certamente l'Imperatore in cattiva luce presso il ceto monastico, di cui Teofane era rappresentante, e dunque nel parlare di Niceforo il cronista non sarebbe oggettivo. L'aumento delle tasse fu certamente gravoso per il popolo ma nei fatti l'Imperatore non introdusse nessuna tassa rispetto ai predecessori di Irene e si limitò semplicemente ad annullare la riduzione delle tasse di Irene, che avevano reso la basilissa popolare ma avevano danneggiato il sistema fiscale bizantino. Anche le deportazioni di abitanti in zone da popolare di coloni romei non avevano nulla di nuovo (era già stata attuata in passato da Giustiniano II ad esempio) e gli altri provvedimenti riguardanti l'esercito sono visti dagli storici moderni come miglioramenti (v. secondo misfatto dove con l'introduzione della nuova tassa l'Imperatore permise ai poveri di comprare l'equipaggiamento e dunque entrare nell'esercito con conseguente aumento del numero di soldati) e non come "misfatti". L'opera di Niceforo dunque rese il fisco bizantino di nuovo efficiente dopo i provvedimenti di Irene che ne avevano danneggiato l'efficienza.
▲Sotto il punto di vista [[religione|religioso]] egli seguì le orme dell'imperatrice Irene, restando fedele al culto delle immagini
===Politica estera===
Durante il suo regno riconquistò militarmente i territori [[balcani]]ci occupati dagli [[Slavi]] e condusse una lunga lotta diplomatica con [[Carlo Magno]] per la definizione dei confini tra l'[[Impero Romano d'Oriente]] e quello d'[[Impero Romano d'Occidente|Occidente]] che si concluse con trattati nel [[803]] e [[810]] e l'assegnazione a [[Costantinopoli]] della [[Dalmazia]], dell'[[Istria]] e del [[Ducato di Venezia|ducato Veneziano]] oltre che del sud dell'[[Italia]] mentre al [[Sacro Romano Impero]] rimasero invece [[Roma]], [[Ravenna]] e la [[Pentapoli bizantina|Pentapoli]].
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* Charles Diehl, ''Figure bizantine'', introduzione di [[Silvia Ronchey]], 2007 (1927 originale), Einaudi, ISBN 978-88-06-19077-4
* {{cita libro| Giorgio|Ravegnani | Imperatori di Bisanzio | 2008| Il Mulino | Bologna| id= ISBN 978-88-15-12174-5}}
==Note==
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== Voci correlate ==
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