Situazione kafkiana: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m cat w |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 1:
{{stub letteratura}}
Il termine "'''kafkiano'''" è un [[neologismo]] della [[lingua italiana]] che indica una situazione [[paradosso|paradossale]], e in genere angosciante, che viene accettata come ''status quo'', implicando l'impossibilità di qualunque reazione tanto sul piano pratico che su quello psicologico. Un termine equivalente potrebbe essere ''perturbante'' nell'accezione [[SigmundFreud|freudiana]]: qualcosa che è estraneo e familiare ad un tempo, e risuona inquietante proprio per questa sua inelimanabile e spiazzante ambiguità.
Nel Processo a K degli agenti comunicano inaspettatamente che egli è stato messo sotto indagine. Un giorno, trovandosi negli uffici della banca dove lavora, apre una porta di un ripostiglio e trova i poliziotti, che si erano presentati in casa sua, puniti da un aguzzino, perchè K. si era lamentato del loro comportamento. L'effetto kafkiano del lettore si scatena però non in questa sorpresa irreale, ma nel constare il comportamente di K: egli non impazzisce per il fatto di trovare dei poliziotti là dove mai avrebbe pensato. La sua reazione è quella di preoccuparsi che essi non facciano troppo rumore quando sono frustrati, per evitare che i colleghi o i sottopposti di K si presentino a vedere cosa succede e scoprano così che egli è sotto processo. <br/>▼
Il termine deriva da [[Franz Kafka]], la cui opera è ricca di situazioni di questo tipo; si pensi per esempio a ''[[Il processo]]'', ''[[Il castello]]'', o ''[[America (romanzo)|America]]''.
▲
La scena mette bene in risalto il funzionamento dell'assurdo kafkiano. Cioè creare un contrasto che sembra irragionevole ma che in realtà rivela un aspetto profondo, sconvolgendo e spiazzando il lettore.
[[Image:Donnascimmia.jpg|right|250px|thumb|La Donna Scimmia]]
Molte opere letterarie e [[cinema]]tografiche hanno sviluppato questo ''topos'' generale, spesso inserendosi nella tradizione dell'<i>assurdo</i> letterario e teatrale. In [[Italia]], un autore spesso definito kafkiano è [[Dino Buzzati]] (soprattutto per la sua opera considerata maggiore: ''[[Il Deserto dei Tartari]]''). Nel cinema non si può non citare [[Marco Ferreri]], regista de ''[[La Donna Scimmia]]''; anche il suo film ''[[L'udienza]]'' ([[1971]]) ha richiami molto espliciti con ''Il processo''. Nella cinematografia straniera si può citare l'angosciante rapporto con la burocrazia descritto nel film ''[[Brasil]]'' di [[Terry Gilliam]].
[[Categoria:Letteratura]]
|