CP/M-86: differenze tra le versioni

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Nuova pagina: {{WIP|Leo72}} {{Infobox SO |logo= |nome= CP/M-86 |screenshot= 240px |didascalia= Uno screenshot del CP/M |sviluppatore=Digital Research/[[Gary Kil...
 
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|sviluppatore=[[Digital Research]]/[[Gary Kildall]]
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Agli inizi degli [[anni ottanta]] [[IBM]] decise di produrre un [[personal computer]] di larga diffusione, il [[PC IBM]]. La scelta del sistema operativo da utilizzare ricadde inizialmente sul [[CP/M]], che all'epoca dominava il mercato.<ref>{{cita web|url=http://inventors.about.com/library/weekly/aa033099.htm|titolo=La storia del sistema operativo MS-DOS|accesso=24/11/2010|editore=About.com}}</ref> IBM contattò quindi [[Digital Research]], che aveva da tempo annunciato una versione del suo CP/M per i processori 8086 senza però averla ancora rilasciata.
 
Le trattative tra Digital Research e IBM non andarono a buon fine per diversi motivi: primo per il rifiuto iniziale che Digital Research espresse per firmare l'[[accordo di non divulgazione]] che IBM richiedeva per tutti i suoi colloqui di affari e poi per il non voler accettare una licenza commerciale basata sul pagamento di un importo prefissato al posto del solito sistema basato sulle [[royalty]] che Digital Research richiedeva per i suoi prodotti.<ref name="fire">{{cita libro|cognome=Freiberger|nome=Paul|coautori=Michael Swaine|titol="Fire in the Valley: The Making of the Personal Computer"|annooriginale=1984|url = http://www.fireinthevalley.com/|edizione=seconda ed.|anno=2000|editore=McGraw-Hill|località=New York|id=ISBN 0-07-135892-7|pagine=pagg. 332–333}}</ref>
 
IBM decise quindi di rivolgersi a [[Microsoft]], con la quale aveva già stretto un accordo per la fornitura dell'[[interprete (informatica)|interprete]] [[Microsoft BASIC]], chiedendo di fornirle un sistema operativo. Microsoft contattò quindi [[Seattle Computer Products]] che già commercializzava un proprio sistema operativo denominato [[86-DOS]], scritto da [[Tim Paterson]] per il computer [[Seattle Computer Gazelle]] ricalcando il CP/M. Microsoft ottenne una licenza sul software che le permetteva di rivendere il prodotto a terzi.<ref name="fire"/>
 
Microsoft adattò quindi l'86-DOS all'[[hardware]] del PC e lo presentò ad IBM, che rimase soddisfatta del prodotto e decise di distribuirlo come sistema operativo del suo PC con il nome di [[PC-DOS]]. Poco prima della commercializzazione del computer, Microsoft acquistò tutti i diritti dell'86-DOS da Seattle Computer Products.<ref name="fire"/>.
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After discussions with [[Microsoft]], IBM decided to use [[86-DOS]] (QDOS), a CP/M-like operating system that a Seattle area computer company had made for its own hardware. Microsoft adapted 86-DOS for the PC hardware and IBM shipped it as [[PC-DOS]].
 
After learning about the deal, Digital Research founder [[Gary Kildall]] threatened to sue IBM for infringing DRI's [[intellectual property]], and IBM agreed to offer CP/M-86 on the PC to settle the claim. CP/M-86 was released a few months after the PC and was one of three operating systems a customer could buy from IBM. At $240 per copy it sold poorly compared to the $40 PC-DOS. Kildall would later accuse IBM of setting the prices to marginalize him, but the accounts of Microsoft, IBM, and other DRI executives indicate that Kildall had demanded a substantial royalty for CP/M-86 while Microsoft had accepted a fixed sum. Customers rapidly adopted the PC platform with PC-DOS as the new industry standard, and opportunities for DRI to license CP/M-86 to other customers dwindled.