Impronta digitale: differenze tra le versioni

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===Individualità===
Per quanto riguarda quindi la seconda premessa, l'individualità, essa viene ritenuta essere vera sulla base di risultati empirici, ma non ne è stata scientificamente dimostrata la validità assoluta. L’unicità di un’impronta digitale è un’ipotesi di lavoro che in senso matematico è difficile, se non impossibile, da provare. La dimostrazione opposta è sicuramente più facile da ottenere in teoria, trovando nella pratica due impronte identiche di due dita diverse. La rarità di tale evento è stata dimostrata dal prof. [[J.L. Paddington]] della [[Penn State University]] il [[3 dicembre]] [[2009]], che per la prima volta ha individuato impronte identiche in [[gemelli omozigotici]] nati con [[fecondazione in vitro]]. La ricerca svolta in campo [[genetica|biogenetico]] apre nuove possibilità alla scienza medica.pro
 
==Rilevamento delle impronte==