Roberto de Mattei: differenze tra le versioni

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21 marzo 2011
{{Bio
|Nome = Roberto de
|Cognome = Mattei
|Sesso = M
|LuogoNascita = Roma
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1948
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = storico
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità =
}} </br>
 
“Le grandi catastrofi sono una voce paterna della volontà di Dio, che ci richiama al fine ultimo della nostra vita. Se la terra non avesse catastrofi, eserciterebbe su di noi un fascino irresistibile, e non ricorderemmo che siamo cittadini del cielo. In secondo luogo, come osserva l’arcivescovo di Rossano Calabro, le catastrofi sono i giusti castighi di Dio. Alla colpa del peccato originale si aggiungono le nostre colpe personali e quelle collettive, e mentre Dio premia e castiga nell’eternità, è sulla terra che premia o castiga le nazioni”: ascoltiamo il noto studioso, il vicepresidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche Roberto De Mattei, che ci spiega su Radio Maria quali sono le cause del terremoto in Giappone. Altro che Don Livio Fanzaga…
[[cattolicesimo|Cattolico]], è noto per le sue posizioni [[antievoluzionismo|antievoluzioniste]], pubblicizzate anche in ambiti istituzionali, per la sua critica al [[Relativismo#La_visione_della_Chiesa_cattolica|relativismo]] e alle linee di pensiero affermatesi nella [[Chiesa cattolica]] dopo il [[Concilio Vaticano II]]
__NOTOC__
== Cenni biografici ==
Già allievo e assistente ordinario del filosofo della politica [[Augusto Del Noce]] e dello storico [[Armando Saitta]] presso la Facoltà di Scienze Politiche di Roma, ha compiuto studi sulla storia europea tra il XVI e il XX secolo con particolare riguardo alla storia delle idee religiose e politiche.
 
Tra gli incarichi accademici ricoperti figura la cattedra di Storia Moderna presso la Facoltà di Lettere dell'[[Università di Cassino]]; è attualmente docente di Storia Moderna e Storia del Cristianesimo presso l'[[Università Europea di Roma]], dove è anche coordinatore del corso di laurea in Scienze Storiche.
 
Dal 2008 è vicepresidente del [[Consiglio Nazionale delle Ricerche]] (incarico che ricoprì anche tra il 2004 e il 2007), con delega per il settore delle scienze umane. In questa qualità si è distinto per il suo impegno nella difesa dell'identità culturale italiana<ref>''L'identità culturale come progetto di ricerca'', Liberal Edizioni, Roma 2004.</ref> e nella valorizzazione, anche attraverso le nuove tecnologie, del patrimonio culturale<ref>''Il CNR e le Scienze Umane. Una strategia di rilancio'', Consiglio Nazionale delle Ricerche, Roma 2008</ref>.
È inoltre presidente della Fondazione Lepanto<ref>{{cita web|url=http://www.fondazionelepanto.org/info/?nome=info|titolo=La Fondazione|accesso=14-1-2010}}</ref>, membro dei consigli direttivi dell'[[Istituto Storico Italiano per l'Età Moderna e Contemporanea]] e della [[Società Geografica Italiana]]. Collabora inoltre con il [[Pontificio Comitato di Scienze Storiche]]. È direttore della rivista di storia contemporanea ''Nova Historica'', del mensile ''[[Radici Cristiane]]'' e del settimanale ''Corrispondenza Romana''.
Dal febbraio 2002 al maggio 2006 ha avuto l’incarico di Consigliere per le questioni internazionali del Governo italiano.
 
Nel 1992, con una lettera inviata ai membri del [[parlamento europeo]] di [[Strasburgo]], contribuì a sollevare un acceso e tuttora attuale dibattito riguardo le conseguenze del "[[Trattato di Maastricht]]", visto dallo studioso come l'inizio di «un processo di disgregazione degli Stati nazionali». Una tesi, questa, ripresa di recente, in tutta Europa, da parte di movimenti e partiti politici definiti "[[euroscetticismo|euroscettici]]"<ref>''Lettera ai parlamentari europei'', Roma, 11 maggio 1992, http://www.fondazionelepanto.org/2011/lettera-al-parlamentari-europei-roma-11-maggio-1992/</ref>.
 
Nel 2006, con la pubblicazione del libro ''Finis Vitae. La morte cerebrale è ancora vita''<ref>''Finis Vitae. Is brain death still life'', Consiglio Nazionale delle Ricerche - Rubbettino, Soveria Mannelli 2006, a cura di Roberto de Mattei; traduzione italiana: ''Finis Vitae. La morte cerebrale è ancora vita'', Consiglio Nazionale delle Ricerche - Rubbettino, Soveria Mannelli 2007</ref>, è intervenuto nel dibattito sulla morte cerebrale, schierandosi con i numerosi studiosi di diverse discipline (Paul A. Byrne, David W. Evans, Cicero Galli Coimbra, Joseph Seifert, Alan Shewmon, [[Robert Spaemann]], Wolfgang Waldstein, Paolo Becchi ed altri), che contestano il criterio di accertamento della morte fondato su un riscontro strettamente neurologico, in contrasto con la tradizione medica occidentale e con le ultime scoperte scientifiche
 
Nel 2009, a causa delle sue posizioni [[antievoluzionismo|antievoluzioniste]] (curò infatti la pubblicazione degli atti del convegno ''Evoluzionismo. Il tramonto di una ipotesi''<ref>{{cita|Evoluzionismo}}</ref>) parte del mondo scientifico espresse perplessità sull'opportunità che continuasse a ricoprire l'incarico di vicepresidente di un'istituzione scientifica<ref>{{cita news|autore = Marco Ferraguti | giorno=30|mese=novembre|anno=2009 | titolo = “L’evoluzionismo? Fantasie”. Il creazionismo antiscientifico del vicepresidente del CNR | pubblicazione = [[Micromega]] |url=http://temi.repubblica.it/micromega-online/levoluzionismo-fantasie-il-creazionismo-antiscientifico-del-vicepresidente-del-cnr/ | accesso = 14-1-2011}}</ref>; il clamore suscitato da tale vicenda spinse lo stesso presidente del CNR, [[Luciano Maiani]], a diramare un comunicato ufficiale a nome dell'Istituto in cui sosteneva che il «Il volume» non esprimeva «la voce ufficiale del CNR», pur ribadendo «il carattere aperto della ricerca intellettuale» e la sua «personale contrarietà a ogni forma di censura delle idee».<ref>http://www.cnr.it/cnr/news/CnrNews.html?IDn=2021</ref>. Il dibattito coinvolse presto, oltre allo stesso de Mattei<ref>''[http://www.ilgiornale.it/cultura/per_fan_darwin_tutto_si_evolve_tranne_scienza/28-11-2009/articolo-id=402505-page=0-comments=2 Per i fan di Darwin tutto si evolve. Tranne la scienza]'', in "Il Giornale", 28 novembre 2009; ''[http://www.ilfoglio.it/soloqui/3981 Risposta all'inquisizione evoluzionista da un professore perseguitato]'', in "Il Foglio", 2 dicembre 2009</ref>, anche altri intellettuali, che intervennero in sua difesa sulle pagine de "Il Giornale" e "Il Foglio"<ref>[http://www.ilgiornale.it/cultura/zittite_creazionista__la_liberta_dopinione_non_e_uguale_tutti/23-12-2009/articolo-id=409070-page=0-comments=1?&LINK=MB_T Alessandro Gnocchi, ''Zittite il creazionista. La libertà di opinione non è uguale per tutti''], in "Il Giornale", 23 dicembre 2009; [http://www.ilfoglio.it/soloqui/3982 Francesco Agnoli, ''I censori che processano de Mattei si rileggano Wallace, scopritore della selezione naturale]'', in "Il Foglio", 6 dicembre 2006; </ref>.
Mentre altri giornali<ref name="repubblica">[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/12/23/credo-alla-bibbia-non-darwin.html Leopoldo Fabiani ''Credo alla Bibbia e non a Darwin''] in "La Repubblica", 23 dicembre 2009
</ref> continuavano a sostenerne la sua antiscientificità; in un'intervista al giornale "La Repubblica" ha dichiarato apertamente: «Credo però che Adamo ed Eva siano personaggi storici e siano i progenitori dell'umanità». Negli stessi giorni, ha criticato le posizioni dei cattolici che accettano l'evoluzione.<ref name="lepanto"> [http://www.fondazionelepanto.org/2010/evoluzionismo-il-teo-darwinismo-e-una-malattia-dello-spirito/] Roberto de Mattei su ”Il Foglio” del 29 dicembre 2009 </ref>
Anche il fisico [[Nicola Cabibbo]] presidente della [[Pontificia Accademia delle Scienze]] criticò l'iniziativa<ref name="cabibbo"> [http://archiviostorico.corriere.it/2009/dicembre/03/Cabibbo_creazionismo_lottizzato_Cnr_co_9_091203049.shtml]''Cabibbo: creazionismo lottizzato al Cnr'' Antonio Carioti su ”Il Corriere della Sera” del 3 dicembre 2009 </ref>
 
Più recente è una rilettura del [[Concilio Vaticano II]], operata nel libro ''Il Concilio Vaticano II. Una storia mai scritta'' (Torino 2010): come sintetizzato da [[Alberto Melloni]] dalle colonne del ''[[Corriere della Sera|Corriere]]'' - che, pur criticandone le posizioni, lo definisce come «l'intellettuale più fine del tradizionalismo italiano» - la critica di de Mattei si rivolge a quei personaggi che avrebbero potuto arginare l'ondata "progressista" in seno alla Chiesa cattolica e non lo fecero<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2010/dicembre/12/Per_tradizione_contro_Pio_XII_co_9_101212059.shtml|giorno=12|mese=dicembre|anno=2010|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|autore=[[Alberto Melloni]]|accesso=14-1-2011|titolo=Per la tradizione, contro Pio XII}}</ref>; l'attribuzione dell'attuale deriva della Chiesa post-conciliare a fattori quali l'influsso della cosiddetta «teologia progressista» (che trova tra i suoi esponenti lo [[svizzera|svizzero]] [[Hans Küng]]) è valso inoltre a de Mattei l'accostamento - da parte del vaticanista di ''[[Europa (quotidiano)|Europa]]'' Massimo Faggioli - alle posizioni notoriamente sostenute dai [[Marcel Lefebvre|lefebvriani]]<ref>{{cita news|url=http://www.europaquotidiano.it/dettaglio/123063/il_ritorno_del_lefebvrismo_italiano|titolo=Il ritorno del lefebvrismo italiano|autore=Massimo Faggioli |giorno=7|mese=dicembre|anno=2010|accesso=14-1-2010|pubblicazione=[[Europa (quotidiano)|Europa]]}}</ref>. Altre critiche sono state mosse da parte del sociologo e giornalista cattolico [[Massimo Introvigne]]<ref>''de Mattei e il Concilio. Un metodo critico che svaluta i testi'', in "L'Avvenire", 1 dicembre 2010.</ref> e dal vaticanista [[Andrea Tornielli]]<ref>''[http://www.ilgiornale.it/cultura/concilio_vaticano_ii_storia_mai_narrata_tradizionalisti_e_loro_sconfitta/05-12-2010/articolo-id=491526-page=0-comments=1 Concilio Vaticano II: la storia mai narrata dei tradizionalisti e della loro sconfitta]'', in "Il Giornale", 5 dicembre 2010.</ref>. Il libro ha invece riscosso gli apprezzamenti di altri intellettuali di area tradizionalista come [[Francesco Agnoli]]<ref>''L'inverno conciliare'', in "Il Foglio", 2 dicembre 2010.</ref>, [[Alessandro Gnocchi]] e [[Mario Palmaro]]<ref>''Racconto magistrale, svolta storica'', in "Il Foglio", 7 dicembre 2010.</ref>.
 
All'inizio del [[2011]], si è reso autore, insieme ad altri studiosi, di un appello al pontefice [[Papa Benedetto XVI|Benedetto XVI]]<ref>''[http://www.ilfoglio.it/soloqui/7346 Santità, fugga lo spirito di Assisi. Appello di “alcuni cattolici gratissimi” affinché il Papa non riaccenda le confusioni sincretiste]'', in "Il Foglio", 11 gennaio 2011.</ref> affinché questi impedisca che l'incontro interconfessionale promosso per [[ottobre]] ad [[Assisi]], sulla scia di quelli organizzati in passato nel [[1986]] e nel [[2002]]<ref name="assisi">{{cita news|autore=[[Andrea Tornielli]]|titolo=I prof che spiegano la teologia al Papa|pubblicazione=[[il Giornale]]|giorno=12|mese=gennaio|anno=2011|url=http://www.ilgiornale.it/interni/i_prof_che_spiegano_teologia_papa/12-01-2011/articolo-id=499074-page=0-comments=1|accesso=14-11-2011}}</ref>, possa ingenerare confusioni tra la «vera religione» e altre visioni del mondo<ref name="assisi" />. Si teme, secondo de Mattei e gli altri firmatari, soprattutto, la possibilità di avallare, sia pure involontariamente, qualsiasi idea di [[Relativismo#La_visione_della_Chiesa_cattolica|relativismo]] che dovesse scaturire dalla presentazione sullo stesso piano di qualsivoglia religione in un consesso ecumenico<ref name="assisi" />. Contrarietà all'incontro di [[Assisi]] è stata espressa anche dal Superiore della [[Fraternità Sacerdotale San Pio X]], mons. [[Bernard Fellay]]<ref>''[http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=242&ID_articolo=3985&ID_sezione=524&sezione=]'', in "La Stampa", 20 Febbraio 2011.</ref>.
Alle critiche de Mattei ha risposto affermando che viviamo un’epoca in cui ogni battezzato deve avere il coraggio soprannaturale e la franchezza apostolica di difendere a voce alta la propria fede <ref>http://www.corrispondenzaromana.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1509:editoriale-sensus-fidei-e-spirito-di-assisi&catid=153:varie&Itemid=54</ref>.
Tra altre varie opere di de Mattei si segnalano una biografia di [[Plinio Corrêa de Oliveira]], pensatore [[brasile|brasiliano]] tra i più attivi esponenti del cattolicesimo tradizionalista del [[XX secolo]], un testo sui rapporti tra cristianesimo e [[islam]] e un saggio di critica alla negazione delle «radici cristiane» dell'[[Europa]].
 
== Note ==
<references/>
 
== Opere ==
=== Autore ===
* {{cita libro|titolo=1900-2000 - Due sogni si succedono: la costruzione la distruzione|editore=Fiducia|città = [[Roma]]|anno=1988}}
* {{cita libro|titolo=Il crociato del secolo XX. Plinio Corrêa de Oliveira|città=[[Milano]]|editore=[[Edizioni Piemme|Piemme]]|anno=1996}}
* {{cita libro|titolo=Alta Ruet Babylon. L'Europa settaria del Cinquecento. Lineamenti storici e problemi ecclesiologici|città=Milano|editore=Istituto di Propaganda Libraria|anno=1997|id=ISBN 88-7836-429-0}}
* {{cita libro|titolo=A sinistra di Lutero. Sette e movimenti religiosi nell'Europa del '500|città=Roma|editore=[[Città Nuova Editrice|Città Nuova]]|anno=1999|id=ISBN 88-311-0326-1}}
* {{cita libro|titolo=Pio IX|editore=Piemme|città=Milano|id=ISBN 88-384-4893-0|anno=2000}}, tradotto in portoghese (2000) e in inglese (2003).
* {{cita libro|titolo=La souveraineté nécessaire. Réflexions sur la déconstruction de l’Etat et ses conséquences pour la société|città=Paris|editore=Editions François-Xavier de Guibert|anno=2000}} Tradotto poi in italiano col titolo {{cita libro|titolo=La sovranità necessaria: riflessioni sulla crisi dello Stato moderno|città=Roma|editore=il Minotauro|anno=2001|id = ISBN-13 9788880730606}}
* {{cita libro|titolo=Guerra santa guerra giusta. Islam e Cristianesimo in guerra|editore=Piemme|città=Milano|anno=2002|id= ISBN 88-384-6980-6}}, tradotto in portoghese (2002) e in inglese (2007).
* {{cita libro|titolo= La “Biblioteca dell’amicizia”. Repertorio critico della cultura cattolica nell’epoca della Rivoluzione 1770-1830|editore=[[Bibliopolis]]|città=[[Napoli]]|anno=2005|id= ISBN 88-7088-487-2}}
* {{cita libro|titolo=De Europa. Tra radici cristiane e sogni postmoderni|città=[[Firenze]]|editore=Le Lettere|anno=2006|id=ISBN 88-6087-002-X}}
* {{cita libro|titolo=Il CNR e le Scienze Umane. Una strategia di rilancio|città=Roma|editore=Consiglio Nazionale delle Ricerche|anno=2008|id= ISBN 88-89756-26-8}}
* {{cita libro|titolo=La dittatura del relativismo|città=Chieti|editore=Solfanelli|anno=2007|id= ISBN 88-89756-26-8}}. Tradotto in portoghese (2008), in polacco (2009) e in francese (2011).
* {{cita libro|titolo=La liturgia della Chiesa nell’epoca della secolarizzazione|editore=Solfanelli|città=Roma|anno=2009}}
* {{cita libro|titolo=La Turchia in Europa. Beneficio o catastrofe?|editore=Sugarco Edizioni|città=Milano|anno=2009}} Tradotto in inglese (2009), in tedesco (2010) e in polacco (2010).
* {{cita libro|titolo=L'identità culturale come progetto di ricerca | città=Roma | editore=Liberal Edizioni | anno=2004}}
* {{cita libro|titolo=Il Concilio Vaticano II. Una storia mai scritta|editore=[[Edizioni Lindau|Lindau]]|città=[[Torino]]|anno=2010|id = ISBN 88-7180-894-0|cid=Concilio}}
=== Curatore ===
* {{cita libro|curatore=Roberto de Mattei|autore=AA.VV.|titolo=Finis Vitae. Is Brain Death Still Life?|editore=CNR-Rubettino|città=Soveria Mannelli|anno=2006}} Tradotto in italiano (2007).
* {{cita libro|curatore=Roberto de Mattei|autore=AA.VV.|titolo=Evoluzionismo. Il tramonto di una ipotesi|editore=Cantagalli|città=[[Siena]]|anno=2009|id=ISBN 88-8272-500-6|cid=Evoluzionismo}}
 
==Voci correlate==
* [[Antievoluzionismo]]
* [[Cattolici tradizionalisti]]
* [[Concilio Vaticano II]]
* [[Ermeneutica del Concilio Vaticano II]]
* [[Relativismo]]
 
==Collegamenti esterni==
* [http://www.robertodemattei.it/ Sito ufficiale di Roberto de Mattei]
* [http://www.cnr.it/sitocnr/IlCNR/Organizzazione/Vicepresidente.html Biografia di Roberto de Mattei], da ''Cnr.it''
* [http://www.fondazionelepanto.org/ Sito ufficiale della Fondazione Lepanto]
 
{{Portale|biografie|storia}}
 
[[Categoria:Storici del Concilio Vaticano II]]
 
[[de:Roberto de Mattei]]