Discussione:Ex falso sequitur quodlibet: differenze tra le versioni
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mettili va! grazie--[[Utente:82.56.43.189|82.56.43.189]] 20:42, 12 nov 2007 (CET)
== "dal falso non può derivare neanche una piccola parte di verità" - Platone ==
L'argomento "ex falso quodlibet" vuole dimostrare che partendo da una falsità si può dedurre che è vera qualunque affermazione: da "Socrate esiste e non esiste" che è falsa per il principio di non contraddizione, si può dedurre ad esempio: "l'uomo è un asino" o qualsiasi altra cosa. Contro e oltre (secondo Odifreddi) l'opinione di Platone secondo cui "dal falso non può derivare neanche una piccola parte di verità".
Infatti da "Socrate esiste" discende che la disgiunzione "Socrete esiste o (vel) l'uomo è un'asino" è vera, ma la premessa dice che "Socrate non esiste", dunque se come abbiamo detto: "Socrete esiste o (vel) l'uomo è un'asino" è vera, dev'essere vero che l'uomo è un asino.
A me pare però che affermare che da una contraddizione discende la verità di qualunque affermazione porta ad affermare che dalla contraddizione discende la verità di qualunque affermazione e della sua negazione. Cioè dalla contraddizione non si possono dedurre che congiunzioni di coppie affermazione - negazione, cioè altre contraddizioni. Aveva ragione Platone? - [[Utente:Zenbonzo|Zenbonzo]] ([[Discussioni utente:Zenbonzo|msg]]) 08:20, 23 mar 2011 (CET)
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