Cisco IOS: differenze tra le versioni

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== Generalità ==
All’accensione dei dispositivi di rete più moderni lo IOS viene caricato nella memoria RAM da una memoria non volatile e decompresso, mentre negli instradatori più datati come il Cisco 2500 esso viene eseguito direttamente nella memoria non volatile. Dopo l’avvio mette subito a disposizione le funzioni fondamentali di instradamento e commutazione. A seconda delle prestazioni supporta protocolli di instradamento variivari come il BGP, lo OSPF, lo EIGRP e lo RIP, ma anche protocolli di rete come loIPv4, Ipv6IPv6, lo IPX e l’AppleTalk. Inoltre mette a disposizione varie funzioni di filtro dei pacchetti in base ad una lista di controllo (access-list) e dei diritti nella modalità con cui si accede al sistema operativo. Si distingue fra la configurazione base d’avvio (startup-config), conservata nella memoria non volatile e caricata automaticamente all’accensione e la configurazione corrente (running-config). Le varie configurazioni base, immagini del sistema operativo hanno una denominazione normalizzata per esempio c3000-js-l_121-3.bin, in cui 3000 si riferisce al modello dell’instradatore.
 
Per operare con il sistema e configurarlo si usa la semplice riga di comando attraverso i programmi di comunicazione Telnet e/o (piùSSH, raramente)oppure SSHtramite console, ovvero connettendoconnettendosi direttamente una tastiera alla porta seriale del dispositivo. I parametri di default per la comunicazione via console sono 96008N1.
 
Attualmente ci sono anche delle interfacce grafiche e la possibilità di configurazione e monitoraggio del sistema tramite il protocollo di rete SNMP, per quanto limitatalimitato ad alcune funzioni.
Esiste anche un programma clone dello IOS per normali calcolatori, che gira su linux, ne imita l’interfaccia a riga di comando e svolge funzioni di instradamento.