Discussione:Pagina principale/Archivio10: differenze tra le versioni
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:Ma visto le fonti che espresisone hanno riportato come usata dalla Congregaizone in questione? (tradotta dallatino al limite)? Se loro avessero usato l'espressione "limitare i diritti degli omosessuali e delle coppie non sposate", mi sembra corretto riportare quell'espressione, anche se fosse sbagliata per i motivi detti da Riccardov. (al limite si può far notare enciclopedicamente la cosa).--[[Utente:ChemicalBit|ChemicalBit]] 14:27, 23 lug 2006 (CEST)
::p.s. piuttosto quello che bisgnerebbe chiedersi è perché inziare questa riga informativa con ''sancisce'', piuttosto che "dichiara" / "ritene" / "comunica" / "rende noto ai mass media" ecc. (anche qui a seconda di cosa sia effettivaemnte avvenuto). --[[Utente:ChemicalBit|ChemicalBit]] 14:38, 23 lug 2006 (CEST)
Immagino che i numeri in questione del documento siano questi:
''''12. Le persone omosessuali, in quanto persone umane, hanno gli stessi diritti di tutte le altre persone, incluso il diritto di non essere trattate in una maniera che offende la loro dignità personale (cf. n. 10). Fra gli altri diritti, tutte le persone hanno il diritto al lavoro, all’abitazione, ecc. Nondimeno questi diritti non sono assoluti. Essi possono essere legittimamente limitati a motivo di un comportamento esterno obiettivamente disordinato. Ciò è talvolta non solo lecito ma obbligatorio, e inoltre si imporrà non solo nel caso di comportamento colpevole ma anche nel caso di azioni di persone fisicamente o mentalmente malate. Così è accettato che lo stato possa restringere l’esercizio di diritti, per esempio, nel caso di persone contagiose o mentalmente malate, allo scopo di proteggere il bene comune. 13. Includere la "tendenza omosessuale" fra le considerazioni sulla base delle quali è illegale discriminare può facilmente portare a ritenere l’omosessualità quale fonte positiva di diritti umani, ad esempio, in riferimento alla cosiddetta "affirmative action" o trattamento preferenziale nelle pratiche di assunzione. Ciò è tanto più deleterio dal momento che non vi è un diritto all’omosessualità (cf. n. 10) che pertanto non dovrebbe costituire la base per rivendicazioni giudiziali. Il passaggio dal riconoscimento dell’omosessualità come fattore in base al quale è illegale discriminare può portare facilmente, se non automaticamente, alla protezione legislativa e alla promozione dell’omosessualità. L’omosessualità di una persona sarebbe invocata in opposizione a una asserita discriminazione e così l’esercizio dei diritti sarebbe difeso precisamente attraverso l’affermazione della condizione omosessuale invece che nei termini di una violazione di diritti umani fondamentali.''''
Il documento lo si trova in italiano col titolo ''Alcune considerazioni concernenti la risposta a proposte di legge sulla non discriminazione delle persone omosessuali''. Sono chiare, condivisibili o no, le esemplificazioni che mette alla limitazione dei diritti; oltretutto mi sembra che il documento parli di omosessuali e non delle coppie non sposate. --[[Utente:Emmesse|Emmesse]] 19:23, 23 lug 2006 (CEST)
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