Scordisci: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m WPCleaner 0.99 - Doppie quadre non chiuse (Opgemerkt door Wikipedia:Check Wikipedia)
m Fix link Sava
Riga 1:
[[Immagine:Pannonia popolazioni png.png|thumb|290px|Le popolazioni [[illiri]]che e [[celti]]che della [[Pannonia]] prima della conquista romana nel I secolo a.C.]]
Gli '''Scordisci''' (''Scordisci'' in [[lingua latina|latino]] o ''Scordistae'' in [[illiria|illirico]]) erano un insieme confederato di popolazioni native alla foce del fiume [[Sava (fiume)|Sava]] e di gruppi di [[Celti|etnia celtica]]. Questi ultimi erano gruppi di invasori giunti con il ripiegamento dai [[Balcani]], a seguito delle [[Spedizioni celtiche nei Balcani|incursioni celtiche]].
 
==Storia==
Riga 8:
{{Vedi anche|Spedizioni celtiche nei Balcani}}
 
Si stanziarono fin dalla prima metà del III secolo a.C. nell'attuale [[Serbia]] nei dintorni di [[Belgrado]] e nella bassa valle della [[Sava]].<ref>A.Piganiol, ''Le conquiste dei [[Romani]]'', [[Milano]] [[1989]], p.127.</ref> Confinavano a nord con il potente popolo dei [[Daci]], ad ovest con i [[Pannonia|pannoni]] [[Breuci]] ed [[Amantini]], ad est con i [[Mesi]] e a sud con i [[Dardani]].
 
Negoziarono un trattato di pace con [[Filippo V di Macedonia]] nel [[183 a.C.|183]]-[[182 a.C.]] in seguito alle guerre condotte dal re macedone contro [[Traci]] e [[Dardani]]<ref>A.Piganiol, ''Le conquiste dei [[Romani]]'', [[Milano]] [[1989]], p.278.</ref>.
Riga 37:
Due anni più tardi [[14 a.C.]] un certo [[Marco Vinicio (console 19 a.C.)|Marco Vinicio]] era inviato, in qualità di [[Legatus|Legato imperiale]], sul fronte [[Illiria|Illirico]] in seguito alle continue ribellioni delle genti dell’area di [[Lubiana|Emona]] e [[Sisak|Siscia]]. La campagna programmata dallo stesso [[Augusto (imperatore romano)|Augusto]] nel [[13 a.C.]], dopo una sua visita di ad [[Aquileia]], prevedeva l’occupazione dell’intera area illirica e balcanica ed era stata affidata al genero ed amico [[Marco Vipsanio Agrippa|Agrippa]].
 
L'anno successivo, [[Marco Vinicio (console 19 a.C.)|Marco Vinicio]] fu inviato nella vicina provincia di [[Macedonia (provincia romana)|Macedonia]], come nuovo governatore, sotto l'alto comando del figliastro del ''Princeps'', [[Tiberio Claudio Nerone|Tiberio]] (il futuro imperatore). Egli riuscì a condurre il suo esercito lungo il fianco orientale ed in una manovra a tenaglia, occupava l'intera area della [[Dardania]] e della bassa valle della [[Sava (fiume)|Sava]] (inclusa la piana di [[Sirmio]]), riuscendo a sottomettere anche i potenti Scordisci <ref>[[Velleio Patercolo]], ''Storia di [[Roma]]'', II, 39, 3; [[Cassio Dione Cocceiano]], ''Storia romana'', LIV, 31, 3.</ref>. Al termine di queste operazioni, o più probabilmente con la conclusione della [[rivolta dalmato-pannonica del 6-9]] il loro territorio era organizzato nella nuova provincia di [[Mesia]] entrando a far parte anche delle truppe [[Truppe ausiliarie dell'esercito romano|ausiliarie]]<ref>{{AE|1958|73}} ([[Pannonia (provincia romana)|Pannonia inferiore]], Novi Slankamen / Acumincum): ''Titus Flavius Proculus princeps'' '''praefectus Scordiscorum''' ''annorum XXXXI hic situs est Titus Flavius Dulcis pater filio suo pientissimo fecit''.</ref>.
 
== Note ==