[[Immagine:Easter Island map-it.svg|thumb|left|250px|Mappa dell'isola di Pasqua con le posizioni dei monoliti]]
La teoria più comune è che le statue siano state scolpite dai [[Polinesia|polinesiani]] abitanti a partire dall'anno [[1000|1000 d.C.]] Il significato più comune tramandato daidagli attuali discendenti maori è quello di essere monoliti augurali portatori di benessere e prosperità dove volgono lo sguardo. Per questo nell'isola di Pasqua molti di essi sono rivolti verso il mare, per auspicare sempre un'abbondante pesca. Si ritiene inoltre che i piccoli moai siano le rappresentazioni degli antenati defunti o di importanti personaggi della comunità, a cui vennero dedicate come segno di riconoscenza, mentre per quelli grandi tra le tante spiegazioni possibili vi è anche quella a sfondo [[religione|religioso]].<ref name="MO">"La terra dei Moai", di Adriana Giannini, pubbl. su "Le Scienze", num.321, maggio 1995, pag.88-91</ref> I moai sono stati probabilmente artefatti molto costosi; non solo la scultura di ogni statua avrebbe richiesto anni di lavoro, ma avrebbero dovuto anche essere trasportate per tutta l'isola fino alla loro posizione finale. Non si sa esattamente come i moai siano stati spostati, ma quasi certamente il processo ha richiesto slitte e/o rulli di legno. Si pensa che la domanda di legno necessaria a supportare la continua erezione di statue abbia portato al totale [[disboscamento]] dell'isola. Questo spiegherebbe perché la cava sia stata abbandonata all'improvviso.
Sono stati rintracciati vari altri tipi di raffigurazioni, come ad esempio le statuette in legno di toromiro che simboleggiano, presumibilmente, gli [[spiriti]] degli [[Culto degli antenati|antenati]] e le emblematiche statuette moai ''Kava Kava'' con le loro rappresentazioni di corpi umani smagriti, probabilmente a causa della scarsità di cibo.<ref name="MO"/>