Honda G'Dash: differenze tra le versioni

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==Il contesto==
Si stima che nel 1990 ne vennero importati in Italia circa 3.000 unità; al momento della consegna presso i concessionari ogni mezzo fu provvisto di nuovi documenti di circolazione conformi alle normative italiane e nuovi adesivi riportanti il logo dell'importatore BSV Gp che andavano a sostituire gli adesivi originali Honda.
 
Le colorazioni disponibili erano soltanto 2: nero (NH-1) e rosso (R-134) ed il prezzo al pubblico era di 2.800.000 [[lira italiana|lire]]. Nel 1990, dopo appena un anno dalla sua produzione la Honda decise di terminare la produzione di questo scooter continuando, con crescente successo, la produzione dei modelli della famiglia [[Honda Dio]].
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L’Honda Dio prodotto nel 1988, utilizzava un motore a 2 tempi raffreddato ad aria. Il propulsore siglato AF18E adottava una trasmissione con cinghia trapezoidale in grado di generare 6,4 cv, l’aspirazione si trovava decentrata sulla sinistra rispetto al cilindro ed il carburatore utilizzato era un Keihin da 14 mm. Caratteristica molto apprezzata di tutti i modelli appartenenti alla famiglia Honda Dio era il vano portaoggetti MET-IN. Tale spazio, in grado di ospitare un casco integrale, era ricavato sotto alla sella. Questa soluzione era resa possibile grazie all'adozione di un telaio bitrave che consentiva di posizionare il serbatoio del carburante sotto ai piedi del guidatore. L’impianto frenante, in questo primo modello, era caratterizzato sia anteriormente che posteriormente da freni a tamburo.
 
Nel 1990, un anno dopo la nascita dell'Honda G'-DASH, vide la luce la prima evoluzione dell'Honda Dio, l'Honda Dio SR. Rispetto al modello del 1988 il motore era in grado di produrre una potenza leggermente superiore di 6,8 cv. La maggiore innovazione fu il freno a disco anteriore da 160 mm (già montato l'anno prima sull'Honda G'-Dash), tale miglioria comportò l'utilizzo di una mascherina leggermente diversa rispetto al modello con freno a tamburo in grado di ospitare la pompa del freno a disco. Le altre novità riguardano la nuova forma della marmitta e la nuova strumentazione con fondo bicolore nero-grigio. Rispetto all'Honda G'-DASH, tutte le versioni Honda Dio utilizzavano forcelle non idrauliche, montavano un portapacchi posteriore di serie, e fari anteriori con lampadine bianche.
Prodotti in oltre 20 varietà di colore, molte delle esportate solo in Asia, l'Honda Dio e l'Honda Dio SR vennero importati in Italia dallo stesso importatore del G'-DASH ossia la BSV Motor Company. Come nel caso dell'Honda G'-DASH gli adesivi originali Honda venivano rimossi dagli scooters per applicare sulle plastiche nuovi adesivi realizzati unicamente per il mercato italiano che riportavano il nome di BSV Sp.
 
L'esiguo numero di esemplari di G’-Dash importati nel nostro paese, unitamente al fatto di essere stato uno scooter tecnicamente all'avanguardia rispetto ai modelli di altre case prodotti in quegli anni (Piaggio SI - Piaggio VESPA - Peugeot METROPOLIS, Peugeot RAPIDO, Mbk BOOSTER, Mbk BELUGA), resero il G'-DASH un vero e proprio oggetto del desiderio, ammirato non solo da parte dei teenagers ma anche da un pubblico di adulti.