Aicardo di Arles: differenze tra le versioni
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L'antico conflitto fra la famiglia comitale ed il papa rappresentato dai legati pontifici da una parte e la famiglia dei visconti di Marsiglia con i loro alleati dall'altra, aumenta notevolmente in quel periodo di difficoltà legate all'instaurarsi della nuova dinastia dei [[Governanti della Provenza|conti di Provenza]]<ref>Verso il [[1110]] Gilberto I di Gévaudan, conte di Provenza grazie al suo matrimonio con [[Gerberga di Provenza]], fu assassinato da un nobile dei Brussans-Palliol. In assenza di eredi maschi Gerberga cercò, con l'aiuto della Chiesa, l'appoggio di una dinastia forte, che fosse in grado di reinstaurare l'autorità comitale, contestata dopo decenni di guerre private. Così il [[3 febbraio]] [[1112]], presso l'[[Abbazia di San Vittore (Marsiglia)| Abbazia di San Vittore a Marsiglia]], il conte di Barcellona [[Raimondo Berengario III di Barcellona| Raimondo Berengario III]] sposò [[Dolce I di Provenza|Dolce di Gévaudan]], figlia primogenita di Gerberga, e subito dopo una serie di donazioni successive legittimarono l'autorità del conte barcellonese sulla [[Provenza]]. Tuttavia l'autorità del nuovo conte fu immediatamente contestata da gran parte dell'aristocrazia provenzale, tra cui, in particolare, i visconti di Marsiglia.</ref>
Questa successione, orchestrata nel [[1112]] dall'anziano [[Abbazia di San Vittore (Marsiglia)|abate di San Vittore di Marsiglia]] e sostenitore della politica pontificia, Richard de Millau, ed ormai arcivescovo di [[arcidiocesi di Carcassonne-Narbona|Narbona]], sottolinea l'importanza di tale personaggio, che riuscì a piazzare come arcivescovo di Arles il nipote Attone, appartenente alla sua stessa famiglia, come anche la contessa [[Dolce I di Provenza|Dolce di Gévaudan]],<ref>Dolce, contessa di Provenza, era anche viscontessa di Millau, poiché il padre, Gilberto I di Gévaudan, aveva sposato [[Gerberga I di Provenza]]</ref> dei visconti di Millau.<ref> Claude de Vic, Joseph Vaissète, Alexandre Du Mège, ''Histoire générale de Languedoc: avec des notes et les pièces justificatives'', p. 44. Secondo Vaissette, Attone proverrebbe dalla famiglia dei Bruniquel e sarebbe stato nipote di Milhaud da parte materna.</br> ([http://books.google.com/books?id=Fto4AAAAIAAJ&printsec=titlepage#PPA44,M1 vedi qui]).</ref> Legato pontificio, Richard de Milhaud impose la [[riforma gregoriana]] e verso il 1115 la maggior parte delle sedi episcopali del mezzogiorno francese non apparteneva più alle grandi famiglie dell'aristocrazia tradizionale. <ref name=Aurell46/>
=== Un movimento precursore dell'autonomia comunale ? ===
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