Discussione:Macrobiotica: differenze tra le versioni

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:: Il tuo tentativo di usare un sillogismo scorretto, facendor passare l'utilità dei cereali integrali come se fosse una prova dell'efficacia clinica della dieta macrobiotica, purtroppo significa fare generalizzazioni indebite. E questo, su WP, non è possibile. [[Utente:Veneziano|'''Veneziano''']]- <small>''[[Discussioni utente:Veneziano|dai, parliamone!]]''</small> 20:20, 11 apr 2011 (CEST)
 
== Rivedo la mia posizione e opto per una sospensiva ==
 
Dunque, sono partito male, mi scuso con tutti e, in particolare con ignlig che, a quanto sembra, si pone come persona seria. Probabilmente ho equivocato, almeno spero e mi auguro.
Cerco di riassumere alcuni punti di ciò che è a mia conoscenza, in modo da intavolare una discussione che possa portare ad un corretto assestamento della voce:
1) La Macrobiotica si sviluppa come descritto nella voce
2) Georges Ohsawa definì 10 tipi di diete, in modo molto generico, presumibilmente per dare una idea del necessario adeguamento della dieta al clima, alla stagione, alla localizzazione geografica, al sesso e, in ultima analisi, all'individuo come singola e unicità.
3) Alla sua morte, le "scuole" Macrobiotiche si sono diversificate, con particolari e diversificati accenti negli Stati Uniti (Herman Ahiara e Michio Kushi) e in Francia (Françoise Rivière e René Levy) e in Italia (Mario Pianesi). Ognuna di queste derivazioni ha fornito una propria interpretazione della dottrina di Ohsawa, con approcci e risultati molto differenti.
4) La "corrente" nordamericana ha proposto diete proprie, si è molto sviluppata e diffusa ed è stata oggetto di millanterie e di studi scientifici, con il risultato che tali studi non solo non hanno evidenziato alcun effetto di tali diete sul cancro ma, in alcuni casi, ne hanno determinato la pericolosità.
5) I Francesi, dal canto solo, sono rimasti una realtà di nicchia, poco diffusa e, forse anche per questo, poco dibattuta in ambito scientifico.
6) Mario Pianesi ha elaborato 5 diete, specificando ingredienti e proporzioni, presumo che abbia fatto questo per rendere più agevole l'adattabilità delle diete ad ogni singolo individuo.
Diversamente dalle altre "scuole", Mario Pianesi (attraverso l'associazione Un Punto Macrobiotico) ha cercato un incontro con la comunità scientifica, sottoponendo a sperimentazioni cliniche le proprie diete, in particolare la loro efficacia nei confronti del diabete mellito.
7) Parallelamente, e credo in maniera autonoma, il Prof. Berrino dell'Istituto dei Tumori di Milano ha condotto degli studi sull'efficacia preventiva di una dieta macrobiotica nei confronti del tumore al seno, con risultati sorprendenti.
 
Detto questo, e considerato che, stante la genericità delle diete indicate da Ohsawa, chiunque, al mattino, può alzarsi e dire che una dieta qualsiasi si possa chiamare "macrobiotica", purché contenga certi alimenti e non ne contenga altri, mi sembrerebbe doveroso quanto meno fare un distinguo tra le diverse scuole, portando, per le une e per le altre, solo ed unicamente le evidenze scientifiche.
A mio avviso, peraltro, tralascerei la questione dell'impact factor (quando una rivista è peer reviewed, o si trova su Pubmed direi che è sufficiente per poter essere citata senza timore), ma eviterei di pubblicare su Wikipedia citazioni che sono pregiudizialmente di parte (e qui, se mi si consente, includerei sia le pubblicazioni di Un Punto Macrobiotico, ma, allo stesso tempo, anche lo Skeptic's, in quanto hanno giudizi aprioristicamente definiti).
Mi piacerebbe stendere una bozza da sottoporre all'attenzione dei lettori di questa pagina, per affrontare una discussione su un testo base prima che sia pubblicato. Ma non so come ciò possa essere possibile, e su questo chiedo l'aiuto di Ignlig. Grazie
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