Arcidiocesi di Arles: differenze tra le versioni

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Fu nel Concilio di [[Torino]] del [[401]] che l'espressione [[metropolita|autorità metropolitana]] fece la sua comparsa. [[Papa Zosimo]] conferì l'autorità metropolitana al [[vescovo]] di Arles sulle province della [[Gallia Viennense]] e della [[Gallia Narbonense| Gallia Narbonense I e II]]. Tale decisione fu contestata dai vescovi di [[diocesi di Carcassonne e Narbona|Narbona]] e di [[arcidiocesi di Marsiglia|Marsiglia]], facendo valere il concetto che nessun vescovo di una determinata provincia poteva essere ordinato dal vescovo di una provincia straniera. Questo argomento fu riconosciuto da [[papa Bonifacio I]] che, nel [[420]], dichiarò che il primato concesso al vescovo Patroclo di Arles era a titolo puramente personale ed attribuì le funzioni di metropolita all'arcivescovo di [[arcidiocesi di Vienne|Vienne]] nelle [[diocesi]] di [[diocesi di Valence, Die e Saint-Paul-Trois-Châteaux|Valence]], di [[Arcidiocesi di Chambéry, Saint-Jean de Maurienne e Tarantasia|Tarantasia]], di [[diocesi di Ginevra|Ginevra]] e di Vienne, mentre le altre città della Gallia Viennense e della Narbonense II rimasero sotto l'autorità del metropolita di Arles.<ref>John N.D. Kelly, ''Gran Dizionario Illustrato dei Papi'', Casale Monferrato (AL), Edizioni Piemme S.p.A., 1989, ISBN 88-384-1326-6. p. 123</ref> Un secolo dopo, nel [[551]], la [[provincia ecclesiastica]] di Arles s'ingrandì, incorporando il vescovato d'Uzès.
 
Nel [[794]], al concilio di Francoforte, i confini fra le province di Arles e di Vienne furono nuovamente discussi. La provincia ecclesiastica di Arles perse gli [[arcidiocesi di Aix|arcivescovati di Aix e di Embrun]], che furono elevati al rango di diocesi metropolitane. La provincia ecclesiastica di Arles conservò tuttavia le [[diocesi suffraganea|diocesi suffraganee]] di Marsiglia, [[diocesi di Fréjus-Tolone|Tolone]], [[diocesi di Orange (Francia)|Orange]], [[Diocesi di Valence, Die e Saint-Paul-Trois-Châteaux|Saint-Paul-Trois-Châteaux]], [[arcidiocesi di Avignone|Avignone]], [[diocesi di Vaison|Vaison]], [[diocesi di Cavaillon|Cavaillon]] e [[Diocesi di Carpentras|Carpentras]].
 
Nel [[1475]]<ref>[[Papa Giulio II|Giulio della Rovere]], il futuro papa Giulio II giunse ad [[Avignone]] nel [[1474]] con la cura, da parte dello zio [[papa Sisto IV]], del vescovato, presto divenuto arcivescovato, e di quella della legazione di Avignone. (Vedi sito del comune di Avignone [http://www.mairie-avignon.fr/fr/culture/musees/petipal.php qui])</ref>, alla morte dell'arcivescovo di Arles, Philippe de Lévis, papa Sisto IV ridusse il numero delle diocesi appartenenti alla provincia ecclesiastica di Arles, staccandone quella di Avignone, eretta a diocesi metropolitana, alla quale attribuì come diocesi suffraganee quelle di Carpentras, Cavaillon e Vaison.