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==Tattica==
[[File:Schlacht bei Dreux 19 12 1562 Franz Hogenberg 1540-1590.jpg|thumb|left|I ''reiter'' nella [[Battaglia di Dreux]].]]
In generale, i ''reiter'' dovevano essere in grado di impegnare i loro avversari sia con le armi da fuoco che con la spada. Nel XVI secolo e fino al 1620 circa, le unità di ''reiter'' erano spesso schierate in blocchi profondi una dozzina di linee e usavano le loro armi da fuoco in un attacco, detto [[caracollo]], con lo scopo di creare il disordine nelle formazioni di [[fanteria]] nemiche, prima di caricarle ed impegnarle in un combattimento corpo a corpo. Tuttavia, comandanti intraprendenti come [[Enrico IV di Francia|Enrico IV]] e [[Gustavo Adolfo]], preferirono impiegare i loro ''reiter'' e altri tipi di cavalleria pesante in modo più aggressivo, ordinando loro di scaricare sul nemico le loro pistole a bruciapelo (specialmente contro nemici ben corazzati) o invece di utilizzare le loro spade. Utilizzando una o entrambe queste [[Tattica|tattiche]], i ''reiter'' potevano risultare incredibilmente efficaci, se correttamente utilizzati. Un caso particolare in proposito, è quello della [[battaglia di Turnhout (1597)|battaglia di Turnhout]] della [[guerra degli ottant'anni]], nella quale una forza di ''Ruyters'' olandesi, sotto il comando di [[Maurizio di Nassau]], sconfisse la cavalleria spagnola, per poi impegnare con successo la fanteria nemica con una combinazione di raffiche di pistola e cariche spada alla mano.
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