Strage di via D'Amelio: differenze tra le versioni

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|motivazione=Rappresaglia contro la lotta alla mafia
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La '''strage di via d'Amelio''' fu un [[attentato]] di stampo terroristico-[[mafia|mafioso]] messo in atto il pomeriggio del [[19 luglio]] [[1992]] a [[Palermo]] in cui persero la vita il giudice antimafia [[Paolo Borsellino]] e la sua scorta. L'attentato segue di due mesi la [[strage di Capaci]], in cui fu ucciso il giudice [[Giovanni Falcone]], segnando uno dei momenti più tragici nella lotta alla mafia.<ref>{{Cita news |lingua= |autore=Marco Letizia |url=http://www.corriere.it/speciali/stragedamelio/ |titolo=Borsellino, 10 anni fa la strage di via D'Amelio |pubblicazione=[[Corriere della Sera]] |giorno=19 |mese=07 |anno=2002 |pagina= |accesso=16-03-2010 |cid=}}</ref>
 
L'esplosione, avvenuta in via [[Mariano d'Amelio]] dove viveva la madre di Borsellino e dalla quale il giudice quella domenica si era recato in visita, avvenne per mezzo di una [[Fiat 126]] contenente circa 100 chilogrammi di [[tritolo]].<ref>{{Cita news |lingua= |autore=Giovanni Bianconi |url=http://www.corriere.it/cronache/09_aprile_22/pentito_stragi_antimafia_bianconi_6cf4e8ee-2efe-11de-89c1-00144f02aabc.shtml |titolo=Il pentito e le stragi La nuova verità che agita l'antimafia |pubblicazione=[[Corriere della Sera]] |giorno=22 |mese=04 |anno=2009 |pagina= |accesso=17-03-2010 |cid=}}</ref><ref>{{Cita libro |autore=Rita Di Giovacchino |altri=prefazione di Massimo Brutti, con un'intervista a Giovanni Pellegrino |titolo=Il libro nero della prima Repubblica |anno=[[2003]] |città=[[Roma]] |editore=[[Fazi Editore]] (collana Le Terre n° 59) |edizione=I ed. |pagine=p. 445 |id=ISBN 88-8112-407-6}}</ref>