L'Italia settimanale: differenze tra le versioni
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'''L'Italia settimanale''' è stato un
==Storia==
Divenne il quel tempo il periodico di riferimento dell'area della nascente [[Alleanza nazionale]].
Nel 1995, fautore [[Adolfo Urso]], c'è un cambio di proprietà e di direzione: arriva [[Alessandro Caprettini]]. In quelle settimane ci furono polemiche, con Veneziani che accusò i vertici di An di aver voluto la sua defenestrazione.<ref>{{Cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1995/ottobre/06/Veneziani_rivoglio_Italia_settimanale_Caprettini_co_0_9510062742.shtml|titolo=Veneziani: rivoglio l'
Poco dopo, editore divenne l'uruguaiano Gustavo Adolfo Spangenberg Yanes, che dal 15 gennaio 1996 chiamò alla direzione [[Pietrangelo Buttafuoco]], che cambiò totalmente linea inserendo anche giovani giornalisti di sinistra, come [[Luca Telese]] e [[Davide Camarrone]].
Ma dopo circa 15 numeri con la direzione Buttafuoco, caratterizzate dalle provocatorie copertine<ref>{{cita web
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