Acqua: differenze tra le versioni

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L'acqua essendo un bene irrinunciabile per la vita, la proprietà e gestione dell'acqua, delle infrastrutture e dei servizi idrici è oggetto di questioni di diritto e di politica.
 
W i Napoletani <3
=== L'acqua nella storia della civiltà e nelle religioni ===
{{vedi anche|Acqua (immaginario)}}
 
[[File:Hindu water ritual.jpg|thumb|left|280px|Rituale dell'acqua nella cultura indiana]]
 
L'acqua ha svolto un ruolo fondamentale nello sviluppo delle prime [[civiltà]] [[Età antica|antiche]], che erano localizzate lungo i grandi [[fiume|fiumi]] dell'[[Oriente (civiltà)|Oriente]]: il [[Nilo]] per la [[Antico Egitto|civiltà egizia]],<ref>{{Cita|Amenta}}</ref> il [[Tigri]] e l'[[Eufrate]] per le civiltà [[Mesopotamia|mesopotamiche]] ([[Sumeri]],<ref>{{Cita|Altamore}}</ref> [[Babilonesi]] e [[Assiria|Assiri]]), lo [[Huang Ho]] (Fiume Giallo) per la [[Cina]], l<nowiki>'</nowiki>[[Indo]] e il [[Gange]] per l<nowiki>'</nowiki>[[India]].
 
I grandi bacini fluviali costituivano un'opportunità per la maggior [[fertilità]] del suolo e per la facilità dei [[trasporti]], ma determinavano un'[[organizzazione sociale]] più complessa necessaria per gestire i conflitti per le risorse e per affrontare la costruzione e manutenzione di imponenti sistemi di [[irrigazione]] e di protezione dalle [[alluvione|alluvioni]].
 
Minore, ma tutt'altro che trascurabile, fu anche l'importanza dei mari interni, soprattutto il mare [[Mediterraneo]], che facilitavano i [[commercio|commerci]] e i contatti [[cultura]]li fra popoli lontani, con la formazione di civiltà prevalentemente dedicate al commercio (anzitutto i [[Fenici]]).<ref>{{Cita|Montevecchi}}</ref>
 
L'importanza dell'acqua è riconosciuta nelle [[religione|religioni]] e nei [[filosofia|sistemi filosofici]] sin dai tempi [[età antica|antichi]].<ref>{{Cita|Hidiroglou}}</ref> Molte religioni venerano [[dio|dei]] legati all'acqua o i corsi d'acqua stessi (ad esempio, il [[Gange]] è una dea per l'[[induismo]]).<ref>{{Cita|Herbert}}</ref> Ancora, [[semidio|semidivinità]] particolari, chiamate [[Ninfa (mitologia)|Ninfe]], sono posti nella mitologia greca a guardia di particolari fonti d'acqua.<ref>{{Cita|Becatti}}</ref> L'acqua, poi, fu considerata un elemento primigenio presso molti popoli, anche molto lontani fra loro; ad esempio in [[Cina]] venne identificata con il caos, da cui ha avuto origine l'universo, mentre nella [[Genesi]] compare già nel secondo versetto, prima della luce e delle terre emerse. Anche il filosofo greco [[Talete]] associò l'acqua all<nowiki>'</nowiki>''origine di tutte le cose'' e asserì che la sua scorrevolezza è in grado di spiegare anche i mutamenti delle cose stesse.<ref>{{Cita|Mondin}}</ref> Anche in [[Polinesia]] l'acqua venne considerata la materia prima fondamentale.
 
[[File:Ludovisi throne Altemps Inv8570.jpg|thumb|300px|Bassorilievo centrale del Trono Ludovisi ([[Roma]], [[Museo Nazionale Romano|Palazzo Altemps]]), raffigurante [[Afrodite]] che viene sollevata dalle acque]]
 
Con lo sviluppo dei primi sistemi filosofici, l'acqua venne affiancata da pochi altri [[Elemento (filosofia)|elementi primigenii]] senza perdere la sua importanza. In tutte le civiltà antiche era molto diffusa la convinzione che la molteplicità della natura potesse essere ricondotta alla combinazione di pochissimi elementi costitutivi: l'acqua, appunto, il fuoco, la terra e l'aria (o il legno) ed eventualmente una [[quintessenza|quinta essenza]]. Così ad esempio in oriente il [[taoismo]] cinese include l'acqua fra i suoi cinque elementi con terra, fuoco, legno e metallo.<ref>{{Cita|Abdallah}}</ref> In Occidente anche [[Empedocle]] ([[492 a.C.]] circa – [[430 a.C.]] circa) annoverò l'acqua fra i [[Elemento (filosofia)|quattro elementi fondamentali]], ai quali [[Platone]] nel [[Timeo (dialogo)|Timeo]] aggiunse l'[[Etere (elemento classico)|etere]]. Lo stesso [[Aristotele]] ([[384 a.C.]] - [[322 a.C.]]) sosteneva che la materia fosse formata dall'interazione dei quattro elementi citati da Empedocle.
 
[[File:Tree of Life (Sephiroth).svg|thumb|150px|left|L'albero della vita nella [[Qabbalah]], in cui è inclusa la [[sephirot|Sefirah]] [[Chessed]], associata all'acqua.]]
L'indispensabilità dell'acqua per il fiorire della [[vita]] colpì molte civiltà. Ad esempio, nella lingua sumera "a" significa sia "acqua" sia "generazione". Nella maggior parte delle [[religione|religioni]], quindi, l'acqua è diventata un simbolo di rinnovamento e perciò di benedizione di Dio.<ref>cfr. ad esempio [[Libro di Isaia|Is.]] 35, 6 e [[Libro di Ezechiele|Ez.]] 47, 1-12.</ref> Essa compare logicamente nei riti di "[[purificazione]]" e di [[Rinascita (religione)|rinascita]] di molti [[culto|culti]], ad esempio nei riti di immersione del [[Battesimo|battesimo cristiano]] e nelle [[abluzione|abluzioni]] dell'[[ebraismo]] e dell'[[islam]]. Anche nello [[scintoismo]] l'acqua è usata nei rituali di purificazione di persone o luoghi.<ref>{{Cita|Ono}}</ref>
 
La tradizione sapienzale [[misticismo|mistica]] [[ebraismo|ebraica]] della [[Qabbalah]] individua nell'acqua il simbolo della [[Sefirot|Sefirah]] [[Chessed]] indicante la qualità divina della [[Misericordia]], della gentilezza e della grandezza; molti i riferimenti della [[Torah]] all'acqua, anche suo simbolo. Secondo l'esegesi ebraica lo stesso termine ''[[Ebreo]]'', in [[Ebraico]] ''Yivrì'', significa ''colui che viene da oltre il fiume'' ed è presente nella [[Bibbia ebraica]] usato per la prima volta riguardo ad [[Abramo (patriarca)|Avraham]]. Il termine ebraico che traduce la parola ''acqua'', ''Maim'', se associato al termine ''Esh'', fuoco, forma la parola ''Shamaim'' che significa ''Cielo'': si ritiene infatti che i Cieli presentino l'unione di acqua e fuoco.
 
L'attribuzione all'acqua di caratteristiche negative è molto più rara e recente. Nel [[XVI secolo]], durante l'epidemia della peste, si pensò che l'acqua favorisse il [[contagio]], "aprendo" i [[poro (biologia)|pori]] della pelle attraverso cui si sarebbero infiltrati i presunti agenti patogeni, chiamati ''seminaria'', per cui si riteneva che il lavaggio del corpo indebolisse l'organismo, ed era pertanto sconsigliato.<ref>{{cita web|http://leonardodavinci.csa.fi.it/osservatorio/infea/html/igiene/peste.htm|Acqua e peste|23-12-2008}}</ref>
 
=== Usi dell'acqua ===