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==Storia==
[[Immagine:Stemma Amidei Basilica di Santa Maria Novella.JPG|right|200px|thumb|Antico blasone della [[Chiesa di Santa Maria Novella]]]]
È famiglia di primo cerchio, citata sia dal Villani sia da [[Ricordano Malispini]]. E inoltre famiglia consolare [[Bongianni degli Amidei|Bongianni]] è ricordato come console nel [[1182]] nella Cronica dello pseudo Brunetto Latini e prima viene ricordato da Pietro Santini: Amideo <ref> È da questo Amideo che probabilmente trassero il cognome</ref> console nel [[1174]]; espresse nella pace una personalità come ''[[Amadio]]'' che fu uno dei "[[Sette Santi ]]"fondatori dell'Ordine dei servi di Maria e si distinse, famiglia ghibellina, negli scontri tra guelfi e ghibellini.
Nel 1260 dopo Montaperti compaiono nel Consiglio del comune con 4 consiglieri: dominus Giovanni, Lamberto di dominus Berizzino, Corsino, Bernardo di Odarrigo; con 6 nel 1261: Lamberto di dominus Berizzino, Giovanni del fu Odarrigo, dominus Bernardo, dominus Corsino, dominus Albizzo, dominus Giovanni di Odarrigo.
Con la definitiva sconfitta ghibellina del 1266 si apre per gli Amidei la via dell'esilio:<<De Populo Sancti Stephani ad pontem ...........omnes de domo Amideorum exceptis filiis Oderighi Rinaldi e Chele filio domini Ianuzzi>>.<ref>Libro del chiodo a cura di Fabrizio Ricciardelli </ref>
Il colpo di grazia alle famiglie ghibelline viene data dalla pace del [[cardinale Latino]] che pur fondandosi sulla riconciliazione delle fazioni decreta il confino per 55 grandi ghibellini : tra questi tre degli Amidei.
Nonostante ciò due degli Amidei compariranno ancora nel Consiglio del 1285 per il Sesto di San Piero a Scheraggio.
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La famiglia prese il distintivo "''di Capo di Ponte''", derivato dai loro possessi in [[Por Santa Maria]] e [[Borgo Santi Apostoli]] e quindi ai lati del [[Ponte Vecchio]], per distinguersi da un altro omonimo casato meno blasonato. Nel centro di Firenze hanno anche una torre: la "[[Torre degli Amidei]]" che fu in parte danneggiata durante una guerra, ma in seguito restaurata.
 
Gli Amidei, a Firenze, svolgevano attività creditizie; a testimoniare questo, vi sono più testamenti che incaricavano gli eredi a riscattare alcuni prestiti. A [[Greve in Chianti]], gli Amidei tra il XII ed il XIV secolo possedevano un castello, il [[castello di Mugnana]], prima che fosse venduto ai [[Bardi]] e poi agli [[Strozzi]], ed avevano alcuni possedimenti nella [[val d'Ema]]. Probabilmente nel loro feudo imperiale producevano vini, soprattutto il [[chianti]] e forse olio. Nel 1700 circa, si sono dedicati all'editoria ed alla vendita di libri. Il [[20 aprile]] [[1749]] Maddalena Amidei si unì in matrimonio a Carlo [[Barbiellini]], accordandosi affinché venisse mantenuto il nome Amidei. Tutt'oraTuttora continuano a vivere le nuove generazioni soprattutto in centro Italia.
 
[[Immagine:Affresco Stemma Amidei.JPG|right|200px|thumb|Affresco dello stemma degli Amidei ]]
 
==Studi sugli Amidei==
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└─[[Gaspero Amidei]] [[scrittore]] volterrano vissuto nel 1800
 
 
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[[Categoria:Amidei| ]]