Giovanni Presta: differenze tra le versioni

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==='''Dell'ulivo'''===
 
Il tema scelto nella prima parte dell’opera è l’olivo. Presta aprì il trattato con un’accurata una descrizione di questa pianta, dicendo che per quanto riguarda la sua utilità sicuramente tra tutte l’olivo era il migliore: “''di“di quanti mai vi son’alberi finor noti sopra la terra, se si ha riguardo all’utilità, che ciascun arreca, si può dire senza fallo, che l’Ulivo è il migliore tra tutti, l’Ulivo è il primo tra tutti, l’Ulivo è il Re''”Re”. In questa prima parte c’era un riferimento ai tempi antichi dove si confermava la sua tesi, infatti i [[Greci]] consideravano l’ulivo una pianta “''divina''”“divina”. L’ulivo, diceva Presta, era una delle piante che vivevano più a lungo, sicuramente alcuni secoli, e riporta diverse tesi sulla sua propagazione:
* la “''propaggine''”“propaggine”, tecnica rifiutataapprovata da [[TeofrastoCatone]], anticoconsisteva botaniconel greco.ricoprire Approvatacon daterreno [[Catone]]un cheramo inancora unoattaccato deglialla incontripianta agricolimadre dilasciando Teofrastoscoperta affermòla cheparte gliapicale ulividel potevano essere sottoposti a questa tecnicaramo. Presta dicediceva di non aver mai utilizzato questo metodo, in quanto vi erano mezzi molto più facili ed economici.
* la “''talea''”“talea”, metodo molto usato, “''facilissimo “facilissimo veramente, e di poca spesa''”spesa” consisteva nel tagliare una piccola porzione di ramo per farla radicare;
* i “piantoni”, preferiti dai Romani, erano rami emessi dalla pianta nella zona del colletto o delle radici. Di questi si sceglievano quelli provvisti di radici pronti per essere piantati;
* i “''piantoni''”, preferiti dai Romani;
* i “Curmoni”, voce che deriva dal [[greco]], erano olivastri adulti tagliati all'altezza delle branche più grosse e innestati sul posto. Dopo 2-3 anni si estirpavano e si trapiantavano;
* i “''Curmoni''”, voce che deriva dal [[greco]];
* gli “''uovoli''”“uovoli” (ovoli), già accennati da [[Lucio Giunio Moderato Columella]] e usati dai calabresi con il nome di “topparelle”, sono protuberanze (iperplasie) alla base dell''topparelle''”olivo asportate e piantate;
* “''gli“gli ulivastrelli o nati spontaneamente, o fatti nascer dal seme, e innestati''”innestati”, considerato da Presta il metodo migliore.
Dei metodi di propagazione dell’olivo elencati dal Presta, due sono quelli oggi utilizzati dai vivaisti:
* la talea (autoradicazione di talee semilegnose);
* l’innesto (propagazione per seme e successivo innesto).
Presta continuava analizzando il comportamento dei contadini e riportando le cause dei danni che l’ulivo poteva subire:
* “''la“la seccagione pel freddo''”freddo”, considerato il più grande nemico dell’olivo;
* “''il“il mal della Brusca''”Brusca”, che colpiva solo gli ulivi “''Ogliaroli''”“Ogliaroli” tipici del Salento;
* “''i“i Gozzi, o Gobbe dai Greci appellate Gongri, da noi Testuggini''”Testuggini”, che nascono sul tronco dell’albero;
* “''la Rogna, che suole infestare gli Ulivi''”;
* “''la“la Ragia''”Ragia”, che esce o da qualche ramo o da qualche forellino;
* “''i Gozzi, o Gobbe dai Greci appellate Gongri, da noi Testuggini''”, che nascono sul tronco dell’albero;
* “''il“il Musco''”Musco”, presente sul tronco e sui rami dell’albero.
* “''la Ragia''”, che esce o da qualche ramo o da qualche forellino;
* “''il Musco''”, presente sul tronco e sui rami dell’albero.
Le malattie dell’ulivo possono, anche, essere causate da numerosissimi insetti ma l’autore ne riporta solo alcuni esempi:
* le “''Cantarelle''”“Cantarelle”, che si trovano anche sulle Querce ma prendono soprattutto di mira l’olivo di cui rovinarovinano le foglie e i fiori;
* il “''Verme“Verme roditore''”roditore”, che nasce nel midollo dei rami e lo logora;
* il morbo “''Araneum“Araneum o Bombacella''”Bombacella” , che impedisce l’apertura dei fiori;
* il “''kermes''”“kermes”, piccolo insetto che nasce sulla parte inferiore della foglia e in seguito si attacca al ramo dell’ulivo, di conseguenzarendendo la pianta è molto debole;
* il “''bruco“bruco minatore''”minatore” .
 
==='''Dell'ulive'''===